Il 55° Festival delle Nazioni, dal 23 agosto al 3 settembre

Il 55° Festival delle Nazioni, dal 23 agosto al 3 settembre. La Spagna del flamenco, della zarzuela; di de Falla e di Federico Garcia Lorca

Il 55° Festival delle Nazioni, dal 23 agosto al 3 settembre

La Spagna del flamenco, della zarzuela; di de Falla e di Federico Garcia Lorca. Di Carmen e della ‘lupa bianca’ della tradizione galiziana. La Spagna mediterranea, arabo-andalusa.

Ma anche il tango di Rio de la Plata, i suoni delle Antille e la musica gesuitica del Sud America. La Spagna in tutte le sue sfaccettature, nelle sue identità regionali, negli intrecci culturali che hanno caratterizzato la sua lunghissima e affascinante storia, tutto questo ci sarà nel 55° Festival delle Nazioni, dedicato proprio al Paese iberico. La storica manifestazione tifernate renderà omaggio alla cultura musicale della Spagna attraverso un ricco cartellone di eventi e concerti che si svolgerà a Città di Castello e nei borghi più suggestivi dell’Alta Valle del Tevere a fine estate.

Più precisamente, dopo i due grandi eventi di luglio in piazza delle Tabacchine a Città di Castello, la programmazione principale si svilupperà su dodici giornate da martedì 23 agosto a sabato 3 settembre 2022.

Saranno ospiti alcune formazioni classiche spagnole di grande prestigio, come l’Orquesta de Cámara Andrés Segovia e il Cuarteto Casals; e ancora il soprano Aída Gimeno e il tenore Mario Corberan, accompagnati al pianoforte da Jorge Giménez, porteranno la zarzuela al Festival delle Nazioni; in Carmen, la nuova creazione di Mauro Bigonzetti, si racconterà in danza l’affascinante figura femminile figlia della cultura iberica; tra gli artisti italiani che omaggeranno la cultura musicale spagnola, l’Orchestra della Toscana, il pianista Axel Trolese e i gruppi giovanili che si sono distinti nella scorsa edizione del Concorso Alberto Burri: il duo violino e pianoforte Tulip Duo, vincitore del primo premio, e il duo di chitarre composto da Raffaele Putzolu e Victor Valisena.

Due le nuove produzioni, che debutteranno nell’ambito del Festival: Loba Branca, un’opera in forma semiscenica ispirata a un racconto tradizionale galiziano, commissionata al compositore spagnolo Brais González, e Il mio bacio era un melograno, con il quale si rinnova la collaborazione con l’Associazione Laboratori Permanenti di Sansepolcro. Diversi saranno i progetti che mostreranno i molteplici intrecci della cultura spagnola con quella di altri Paesi: ne saranno protagonisti l’Ensemble Elyma diretto da Gabriel GarridoJamal Ouassini con la sua Tangeri Café Orchestra; lo Yilian Cañizares Resilience Trio che vedrà l’artista cubana accanto a Childo Tomas al basso elettrico e a Inor Sotolongo alle percussioni; e la Tango Spleen Orquesta.

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