Bagno di folla per Gianni Morandi al Centro commerciale Collestrada
Gianni Morandi ha cominciato con: “C’è un grande prato verde”, un brano del 1967, trascinando con sé il pubblico del Centro commerciale di Collestrata. “Fa collezione di baci dagli anni ’60 in su“, il Gianni Nazionale. Eterno giovane, anche se di anni oramai ne ha eh, l’eroe di Monghidoro è nato l’11 dicembre 1944. E’ un artista che ha attraversato intere generazioni. È considerato una delle colonne portanti della musica leggera italiana, con oltre 50 milioni di dischi venduti in tutto il mondo. È stato inoltre presidente onorario del Bologna dal 2010 al 2014.
Da giovane lavora come venditore di bibite nel cinema della sua città, ma anche come aiutante del padre in negozio. Viene dal nulla, quindi, da un piccolo paese del Bolognese, figlio di un ciabattino, Renato e di una casalinga, Clara Eleonora Lorenzi. “In famiglia – racconta di sé – però cantavamo tutti. In seguito vennero le feste dell’Unità dove fui invitato e, con un cachet di mille lire a serata, mi esibii finalmente su un palco. Era il tempo dei bambini prodigio, così la domenica facevo due esibizioni, una pomeridiana e l’altra serale. Mille lire ciascuna e da allora non ho mai smesso di cantare”.
“Firma bacia abbraccia e foto da un’ora e mezza e non tronca fila – ci dice la nostra corrispondente sul posto, Daniela Marinelli -, affettuoso e alla mano come è sempre stato”. Il bello è che, in fila per fare la foto con lui, c’erano anche tanti bambini. Di sicuro è il nostro cantante melodico leggero più famoso e col più bel sorriso che l’Italia abbia mai avuto. Un’Italia che, con lui, ha cominciato in bianco e nero per ora viverlo in digitale.
Ha cantato, ha fatto cantare, spezzando con stralci delle sue canzoni, c’è stato tempo anche per “Bella signora“. E giù botta e risposta con il pubblico, tutti – rigorosamente – con i cellulari per aria: foto, video…insomma selfie e chi più ne ha più ne metta. Ormai con gli smartphone ognuno diventa un cronista e a volte anche “che cronista”. E poi cita Rovazzi, scherza con le guardie del corpo e poi via verso “…c’era un ragazzo che come me, amava i Beatles e i Rolling Stones…” .
Invitato dalla conduttrice, Loredana, intona: “Io voglio da te le tue carezze…”. Insomma il Centro Commerciale di Collestrada ha colto nel segno. Una signora, della quale non diremo mai il nome: “E’ l’unico uomo con il quale metterei un c… a mio marito“. :lol:
Una gran festa, insomma! Gianni Morandi, che era a Collestrada per presentare il suo “D’amore d’autore” ha annunciato che terrà un concerto, a marzo (il 9), al PalaEvangelisti.
«Amo moltissimo Perugia – ha detto a Loredana – e ha chiesto come si chiama la Fontana (Maggiore). Cosa dobbiamo fare qui?».
Firmare il CD, risponde la presentatrice e gli chiede qual è la canzone che “ti senti più addosso tra quelle che sono nel cd?” e lui: “E’ difficile da dire, è un lavoro che è nato da poco. Uno ama sempre tutte le canzone che canta, e ci vuole un po’ di tempo per capirle”.
Morandi ha poi detto che una gli piace in particolare: “E’ una vita che ti sogno” e l’ho dedicata a te, ha detto a Loredana. Insomma, la sua proverbiale giovialità non è stata di facile gestione, immaginiamo, per il servizio d’ordine. Ma, di fatto, per il Gianni nazionale, cui tutti vogliono un mare di bene, non c’è problema alcuno…è troppo amato dagli italiani.
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