Giovanni Luigi Navicello, viaggio letterario dai dannati ai condannati

L'autore milanese approda a Perugia per presentare la sua ultima opera

Giovanni Luigi Navicello, viaggio letterario dai dannati ai condannati

Giovanni Luigi Navicello, la mente creativa dietro il romanzo “Dannati e condannati”, incontra il pubblico di Perugia in una doppia data ricca di approfondimenti culturali. L’autore milanese, già riconosciuto per le sue opere letterarie ricche di introspezione e per la collaborazione con la casa editrice Nuovi Autori, si presenta al cospetto degli appassionati di letteratura in due eventi distinti.

Il primo appuntamento è fissato per venerdì 10 novembre, alle ore 17, nella suggestiva cornice della Sala Gotica della Biblioteca degli Arconi. Qui, Navicello sarà il protagonista di “Sguardi diVersi”, una serie di incontri curati da Maria Filomia, che si interroga su come narrare le sfide dell’esistenza dall’infanzia all’età adulta. L’ingresso, posto accanto alle scale mobili di Stazione Pincetto Minimerò, promette di accogliere i partecipanti in un viaggio di parole e riflessioni.

Segue, il giorno successivo, sabato 11 novembre, un secondo momento di confronto presso la libreria Feltrinelli, situata in Corso Vannucci. Alle ore 17, l’autore discuterà il suo lavoro con il giornalista di Rai3 Andrea Gerli e nuovamente con Maria Filomia, PhD in Scienze umane della formazione. Questo incontro si preannuncia come un’occasione per immergersi nelle tematiche del libro e nelle esperienze di vita che hanno ispirato la sua stesura.

“Dannati e condannati” racconta la storia di Matteo Lovoci, residente in una cittadina al confine della Basilicata, che nell’anno 1994 si trova di fronte a un bivio vitale: servire l’esercito o mantenere il suo pacifismo e il lavoro in polizia “ereditato” dal padre. Il suo percorso, che lo vedrà diventare ufficiale e partire per una “missione di pace” in Bosnia, è un viaggio nel profondo dell’animo umano, dove gli orrori della guerra e le disillusioni della vita militare lo trasformeranno irrimediabilmente, lasciandolo con l’unica certezza che la pace è un’utopia.

La carriera letteraria di Navicello è costellata di riconoscimenti, tra cui la pubblicazione del suo racconto “Io e Anna” sul Corriere della Sera e la vittoria del Premio Internazionale Letterario “Il Molinello” con il romanzo “L’età ingiusta”, introdotto da Alda Merini. La sua presenza a Perugia è un’opportunità per gli amanti della letteratura di avvicinarsi a un autore che esplora le pieghe più oscure e complesse dell’esistenza umana.

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