600 artisti in 60 spettacoli, è il Festival di Spoleto 2024

Il Festival di Spoleto: Un'inondazione artistica da Adjani a Hannigan, da Baricco a Baricco

600 artisti in 60 spettacoli, è il Festival di Spoleto 2024

600 artisti in 60 spettacoli – Il Festival di Spoleto torna quest’anno con una promessa di spettacolo e creatività senza pari, coinvolgendo più di 600 artisti in oltre 60 eccezionali performance. Con Isabelle Adjani ad aprire le danze e Alessandro Baricco tra i protagonisti, il festival culminerà con l’Orchestra di Santa Cecilia sotto la direzione di Barbara Hannigan. L’opera, stavolta al coperto, presenta capolavori come “L’Ariadne auf Naxos” di Richard Strauss e “Orfeo ed Euridice” di Christoph Willibad Gluck, firmato da Damiano Michieletto.

Diretto da Monique Veaute, il festival si dipana dal 28 giugno al 14 luglio, portando in scena il fascino senza tempo dei miti in varie forme artistiche. Il manifesto del festival, curato da Chiara Camoni, cattura l’essenza di questa celebrazione artistica, che include anche una personale dedicata all’artista nei Musei civici della città.

600 artisti in 60 spettacoli, è il Festival di Spoleto 2024


Tra i protagonisti di questa edizione, si annovera anche Giorgio Ferrara, direttore dal 2008 al 2020, omaggiato con una mostra e un documentario intitolato “Love letters to Giorgio”. Tuttavia, il Festival di Spoleto è molto più di questo, come evidenziato durante la conferenza stampa odierna.

Andrea Sisti, presidente della Fondazione Festival dei due Mondi, insieme a Paola Agabiti, assessora alla cultura e al turismo della regione Umbria, e Paola Macchi, direttrice amministrativa e organizzatrice generale, hanno sottolineato l’ampiezza e la diversità dell’evento. Più di 60 spettacoli, provenienti da oltre 30 compagnie, animeranno la città per 17 giorni.

“Coinvolgeremo 600 artisti provenienti da 20 paesi, esibendosi in 20 diverse location, che vanno dai teatri alle strade, dalle piazze alle finestre”, ha spiegato Macchi. “Una celebrazione inclusiva che lo scorso anno ha attirato 75.000 spettatori, generando un incasso di 732.000 euro, con 138.000 persone a Spoleto”.

Il festival offre una vasta gamma di spettacoli, dai concerti di Mezzogiorno al teatro classico e contemporaneo, dalla danza sperimentale alla musica in tutte le sue forme. Iniziative come i “Science Talks” della Fondazione Carla Fendi e il progetto “La cultura rompe le sbarre“, in collaborazione con la Rai, dimostrano l’impegno del festival per la sostenibilità e l’accessibilità culturale per tutti.

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