Terremoto e servizi carenti, Lega Nord, ecco le criticità non risolte”

I senatori Candiani e Arrigoni: “Il governo dovrà rispondere”

Terremoto e servizi carenti, Lega Nord , ecco le criticità non risolte”

Terremoto e servizi carenti, Lega Nord, ecco le criticità non risolte” NORCIA – “Mentre la presidente Marini e il Commissario Errani sostengono che tutto è sotto controllo, la realtà che è possibile riscontrare sul territorio a sei mesi dal sisma è ben diversa. Negli ultimi giorni abbiamo svolto l’ennesimo sopralluogo nelle zone colpite dal terremoto, constatando come le criticità riscontrate già all’indomani del sisma, continuano a rimanere senza risposta. In particolare, le tre questioni sulle quali ci siamo soffermati riguardano i servizi sanitari, l’allevamento e il rilancio di Castelluccio e la sua piana”. Lo dicono i consiglieri regionali Lega Nord Umbria, Emanuele Fiorini e Valerio Mancini, le cui osservazioni su carenze e negligenze esistenti verranno “tradotte” in interrogazioni che i senatori Lega Nord, Stefano Candiani e Paolo Arrigoni, porteranno fino al Governo. Presentata, intanto, un’interpellanza rivolta al Ministro dell’agricoltura Maurizio Martina.

INTERPELLANZA

“Estendere gli aiuti anche alle aree poste al di fuori del cratere sismico che hanno subito danni rilevanti, agevolare gli agricoltori nelle procedure amministrative e burocratiche e concedere un aiuto economico per la ripresa dell’attività agricola”. Sono alcune delle richieste previste dall’atto depositato dai senatori Candiani e Arrigoni, i quali sollecitano il Governo a prevedere “forme di esenzione da bolli, imposte e tasse per l’istruttoria delle pratiche di richiesta di rimborsi ed autorizzazioni” e potenziare la presenza della Protezione civile “per aiutare gli agricoltori nell’alimentazione degli animali e la ricostruzione delle stalle”.

QUESTIONE SANITARIA

“Paradossale il fatto che in sei mesi non sia stato realizzato a Cascia un pronto soccorso degno di tale nome – lo dichiarano Fiorini e Mancini dopo il sopralluogo – Abbiamo visitato il presidio medico predisposto per l’emergenza rilevando un ambiente angusto, con difficoltà di accesso per i disabili e spazi insufficienti per la deambulazione dei pazienti. Fatto già certificato dalle plurime visite dei Nas. Tardiva e fuori luogo, la costruzione di una struttura polivalente presso il parcheggio degli autobus, sollevata e sostenuta come una ridicola palafitta della cui funzionalità esprimiamo molti dubbi. A Norcia il pronto soccorso risulta agibile, ma si lamentano innumerevoli criticità, iniziando dalla presenza di una sola ambulanza che non consente un presidio efficace in un territorio vasto e scollegato. Tra tante difficoltà è da elogiare lo spirito di abnegazione del personale medico che si sta prodigando per i pazienti.

IL PROBLEMA STALLE

Gli allevatori hanno palesato perplessità in merito alle nuove stalle per animali realizzate al posto di quelle inagibili. Tali strutture, a detta di molti, non garantiscono gli standard minimi per il benessere degli animali in quanto progettate male: non ci sono finestre, non c’è ricambio di aria e si raccoglie umidità, i collegamenti di luce ed acqua, tra l’altro, sono stati pagati dagli stessi allevatori. E’ necessario sveltire i sopralluoghi e accelerare la ricostruzione di strutture definitive.

CASTELLUCCIO E LA FIORITA

Abbiamo partecipato ad una accalorata riunione dei residenti, con agricoltori e operatori turistici, riguardo all’accesso al borgo di Castelluccio e alla piana – concludono Fiorini e Mancini – A distanza di mesi, dopo le passerelle di Renzi, della Boldrini, del Commissario Errani e della presidente Marini, la strada di accesso a Castelluccio non è ancora percorribile e non esiste un progetto serio e finanziato per una sua riapertura o per una viabilità alternativa. Si rischiano ripercussioni sul contesto economico e turistico-ricettivo. Le regioni limitrofe hanno fatto meglio di noi: dalle Marche la viabilità per Castelluccio è quasi completata, mentre l’Umbria non è ancora partita”.

 

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