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Licenziamento collettivo, solidarietà per i 40 lavoratori della Sagemcom Italia
Solidarietà – Il consiglio comunale di Città di Castello ha manifestato una ferma solidarietà ai 40 dipendenti della Sagemcom Italia S.r.l., annunciando la decisione di procedere al licenziamento collettivo. Durante la seduta, il sindaco Luca Secondi ha comunicato l’incontro avuto sabato con i lavoratori e le rappresentanze sindacali, esprimendo il supporto dell’amministrazione comunale. “Stiamo seguendo la vicenda con attenzione, cercando di offrire il massimo supporto istituzionale in un momento che colpisce profondamente la nostra comunità”, ha dichiarato il sindaco, sottolineando che ha coinvolto i parlamentari locali e l’assessore regionale Francesco De Rebotti per affrontare la situazione a livello regionale.
Secondi ha ribadito il suo impegno nel sostenere la strategia sindacale, con l’intento di trovare soluzioni che possano salvaguardare i posti di lavoro. La consigliera Luciana Bassini ha espresso la propria preoccupazione per il futuro dei lavoratori, facendo riferimento alla vendita dei capannoni dell’azienda e chiedendo al sindaco di esplorare eventuali possibilità per evitare il licenziamento di massa. Anche la consigliera Emanuela Arcaleni ha mostrato preoccupazione per il ritardo nell’intervento, mettendo in discussione la capacità di trovare soluzioni per evitare la chiusura dell’azienda.
Il capogruppo del Partito Democratico, Gionata Gatticchi, ha apprezzato l’iniziativa del sindaco nel costruire una rete di supporto con le istituzioni regionali e nazionali, facendo un parallelo con altre vicende simili, come quella della Fisadorelli, dove la politica si è mobilitata per sostenere i lavoratori. Gatticchi ha anche lanciato un appello a tutte le forze politiche per un sostegno trasversale alle maestranze coinvolte.
Il rappresentante della Lega, Valerio Mancini, ha sottolineato la necessità di capire se esistano soluzioni per i lavoratori, come uno scivolo pensionistico, e ha espresso preoccupazione per eventuali conseguenze su altre realtà produttive locali. Luigi Gennari (PSI) ha ribadito il suo supporto, evidenziando l’importanza del ruolo delle istituzioni nel proteggere il futuro dei lavoratori. Andrea Lignani Marchesani (Castello Civica) ha espresso scetticismo sulla possibilità di un cambiamento da parte della proprietà, invitando le amministrazioni locali a riflettere sul futuro industriale della zona.
Il sindaco Secondi ha informato che la vertenza avrà un momento decisivo il 17 gennaio, quando i sindacati incontreranno la parte datoriale, e che l’amministrazione seguirà da vicino gli sviluppi, concentrandosi sul mantenimento della produzione a Città di Castello. Secondi ha anche spiegato che la vicenda era stata portata alla sua attenzione il 8 gennaio, quando è stato comunicato il piano di licenziamento. La crisi, a quanto risulta, è legata alla cessazione di una commessa di Italgas per l’ammodernamento delle utenze domestiche, che ha ridotto la domanda di contatori.
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