Sanità, in Umbria nessun allarme meningite, lo dice l’assessore

In Umbria le coperture vaccinali infantili per meningococco C sono molto superiori alla media nazionale

Bimbo di 6 anni colpito da meningite a Città di Castello, nessun rischio
VACCINAZIONE

Sale la preoccupazione anche in Umbria per i nuovi casi di meningite verificatesi in Toscana, ma non c’è nessun allarme. Lo riferisce il sito dell’Ansa Umbria, riportando il quadro tracciato dall’assessore regionale e alla Sanità, alla Coesione sociale e al Welfare, Luca Barberini, per il quale “non c’è alcun segnale di allarme legato alla meningite” ma “resta comunque massima l’attenzione visti i casi in regioni vicine come la Toscana”.
“In Umbria – ha spiegato Barberini all’Ansa – il vaccino contro il meningococco C è stato introdotto a partire dal 2008 con offerta attiva. La stessa cosa avviene per i dodicenni, a partire dai nati nel mese di gennaio 1997. In entrambi i casi la somministrazione è gratuita. Nel giugno 2016, abbiamo esteso la possibilità di vaccinarsi gratuitamente ai ragazzi tra gli 11 e 18 anni che non lo avevano ancora fatto, oppure di sottoporsi al richiamo”. “Abbiamo anche previsto – ha spiegato ancora l’assessore – la possibilità per studenti o lavoratori umbri in Toscana di vaccinarsi contro il meningococco C a prezzo contenuto, cioè in regime di partecipazione della spesa”.
Sempre all’Ansa, Barberini ha dichiarato anche che “in Umbria le coperture vaccinali infantili per meningococco C sono molto superiori alla media nazionale: nel 2015 la percentuale ha raggiunto l’85,7 per cento contro un dato italiano che si assesta al 76,6 per cento. Bene anche i vaccini contro il pneumococco, altro batterio che può causare malattie invasive e meningiti: il 90,3 per cento contro l’88,7 per cento. Possiamo quindi dire che i nostri bambini sono abbastanza coperti. Se in futuro si dovessero verificare situazioni di rischio, valuteremo l’eventuale possibilità di estendere le vaccinazioni”. L’assessore Barberini all’Ansa ha anche riferito che “in Umbria, come in tutto il Paese c’è stato un calo della vaccinazioni infantili ma siamo al di sopra della media nazionale”.

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