Il meglio del jazz italiano, ad Assisi per solidarietà ai terremotati. Apertura della manifestazione di solidarietà di Umbria Jazz a favore dei terremotati del 24 agosto. Il jazz italiano al suo meglio ieri sera ad Assisi sul palco del teatro Lyrick prima Paolo Fresu con Rita Marcotulli e Stefano di Battista special guest, poi Stefano Bollani con il suo Napoli Trip.
Renzo Arbore, nelle vesti del ”bravo presentatore”, ha ricordato al pubblico che “in questi eventi di Umbria Jazz ad Assisi ascolterete il gotha del jazz italiano, tranne me che non ne faccio parte”. Ieri sera il punto più emozionante del concerto di Fresu è consistito nella riproposizione in trio di due estratti dal duecentesco Laudario di Cortona, il progetto presentato a luglio a Umbria Jazz ed a settembre alla Sagra musicale umbra con un organico molto più esteso. Omaggi a Mina e a Mia Martini ed un suggestivo tema della Marcotulli hanno disegnato il percorso del concerto.
In Napoli Trip, come ha spiegato Bollani, la città di Totò ed Eduardo è solo il punto di partenza per andare altrove, in un viaggio ora visionario, ora grottesco, talvolta apparentemente caotico, e certi intricati passaggi dei tre fiati rimandano al jazz di avanguardia. Tra brani originali , classici della canzone ed echi di Pino Daniele, il concerto ha svelato un progetto maturo che si avvale di nuove e più coinvolgenti orchestrazioni per via dei tre sax, Daniele Sepe, Nico Gori e Mirko Guerrini. Il punto fermo resta comunque la maestria tecnica e la naturale musicalità di Bollani, diviso tra pianoforte e piano elettrico. L’incasso della manifestazione assisiate, che si conclude domani con il pianoforte di Danilo Rea e Ramberto Ciammarughi nel Duomo di San Rufino, sarà devoluto alla Protezione civile nazionale.
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