E’ attesa ad Assisi per la Merkel e Santos, città blindata, tanti i giornalisti

E' attesa ad Assisi per la Merkel e Santos, città blindata, tanti i giornalisti

E’ attesa ad Assisi per la Merkel e Santos, città blindata, tanti i giornalisti ASSISI – Si attendono ad Assisi la Cancelliere tedesca Angela Merkel e il presidente della Repubblica della Colombia luan Manuel Santos. Assisi per questioni di sicurezza è stata blindata dalle 20 di ieri sera, in diverse vie della zona intorno alla Basilica e, a Santa Maria degli Angeli, lungo l’asse che conduce ad Assisi, e limitazioni alla circolazione sia pedonale che auto  con 11 divieto di sosta, con rimozione. Il piano sicurezza andrà avanti fino a che gli ospiti non lasceranno Assisi. Ci sarà anche il premier Paolo Gentiloni.

La Merkel visiterà la Tomba di San Francesco con il custode del Sacro convento padre Mauro Gambetti, e Santos, per recarsi poi in Basilica superiore dove riceverà in dono la Lampada della pace di San Francesco. La cancelliere riceverà in dono la lampada della Pace per “la sua opera di conciliazione in favore della pacifica convivenza dei popoli”, mentre nel 2016 il riconoscimento venne assegnato a Santos per “lo sforzo tenuto nei processi di riconciliazione con le Fare opera che poi gli valse anche il premio Nobel per la pace.

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La consegna della lampada della pace è un momento forte per il discorso che terrà la cancelliera e un evento che rappresenta uno storico incontro tra Nord e Sud del mondo, tra Colombia e Germania”, sostengono i francescani. La visita della cancelliera tedesca, Angela Merkel, e del presidente della Repubblica della Colombia, Juan Manuel Santos, alla Basilica di San Francesco d’Assisi sarà seguita da 180 giornalisti accreditati provenienti dalle maggiori testate nazionali e internazionali. Diverse le dirette Tv e delle principali testate online. Alle 13 nel Salone Papale, si terrà un incontro con circa 300 giovani, di 35 nazioni, che dialogheranno con la cancelliere e il presidente Santos.

Ad accogliere i due capi di Stato – accompagnati dai rispettivi consorti e da una nutrita delegazione di consiglieri e ministri – ci saranno le istituzioni ecclesiastiche (tra gli altri, il legato pontificio per le Basiliche, cardinale Agostino Vallini, il nunzio apostolico in Italia, l’arcivescovo limi Paul Tscherrig il presidente della Conferenza episcopale italiana, cardinale Gualtiero Bassetti e i massimi rappresentanti delle famiglie francescane) ma anche autorità civili (l’ex presidente del consiglio e della commissione europea, Romano Prodi, il presidente dell’Anac, Raffaele Cantone, la presidente della Regione Catiuscia Marini, i rappresentanti del Governo italiano e oltre 40 ambasciatori.

Il piano ricalcherà meccanismi già collaudati con le visite del Papa e del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Per questiooni di sicurezza in alcune vie intorno alla zona rossa non si può parcheggiare. Si tratta di Borgo San Pietro, Piazza San Pietro, via San Francesco, via padre Domenio Stella, via Merry del Val. Aperti i parcheggi di Mojano, Porta Nuova e Matteotti. Interdetto il traffico dalla rotonda nei pressi dell’Istituto Serafico. Un’ordinanza di oltre venti pagine, disposta dal questore Giuseppe Bisogno, in cui vengono impartite minuziose istruzioni ai poliziotti e alle altre forze dell’ordine impegnate affinché la manifestazione si svolga senza alcuna emergenza in fatto di ordine pubblico e sicurezza.

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