Condannato un carabiniere, spiava la ex con un gps sotto l’automobile

Condannato un carabiniere, spiava la ex con un gps sotto l'automobile

Condannato un carabiniere, spiava la ex con un gps sotto l’automobile

Un carabiniere di 55 anni che ha controllato i movimenti della ex compagna, piazzandole un Gps sotto l’automobile, è stato condannato a un anno e mezzo di reclusione con pena sospesa. A riportare la notizia è il Corriere dell’Umbria in un articolo a firma di Francesca Marruco.

L’uomo era stato denunciato diverse volte dalla donna per atti persecutori ed aveva molestato anche la figlia della donna con messaggi Whatsapp e telefonate. Il 55enne, tra le altre cose, era andato a parlare male di lei al titolare del negozio in cui la donna in quel momento lavorava.

La vittima ha raccontato tutto in aula durante il processo di quanto era apprensivo, possessivo e geloso anche di situazioni inesistenti. A lui davano fastidio anche un semplice saluto a un cliente al negozio o il vicino di casa e poi discussioni per le cose più sciocche, tipo l’ultimo accesso di Whatsapp, oppure un like su Facebook.

La donna ha anche raccontato che ha dovuto bloccarlo sui social. Lui si è risentito alzando la voce e a volte davanti alla figlia, lanciandole oggetti e usando termini poco carini. Dopo averlo lasciato lui la molestava continuamente sia a casa sia al lavoro con messaggi, fiori con biglietti anonimi, appostamenti e pure una campagna denigratoria sui social.

Il giudice ha disposto anche il pagamento di una provvisionale immediatamente esecutiva di 8 mila euro nei confronti della parte civile.

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