Caso di Juan, il figlio di Chiara e Laura, interviene il comune di Perugia

L'amministrazione comunale non ha potestà legislativa, è chiamata all'applicazione delle norme vigenti

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Caso di Juan, il figlio di Chiara e Laura, interviene il comune di Perugia

PERUGIA – “La trascrizione di un atto di nascita di soggetto nato all’estero ed ivi registrato è contemplata dalla normativa vigente che non disciplina tuttavia le trascrizioni riguardanti figli di genitori dello stesso sesso. A tale proposito è stato richiesto un parere alla prefettura e l’atto di diniego espresso dagli ufficiali di stato civile si è conformato al predetto parere. Ciò posto, l’amministrazione comunale, che come noto, non ha potestà legislativa, è chiamata all’applicazione delle norme vigenti ed alle funzioni di stato civile, in forza della delega prefettizia, e rimane in attesa degli eventuali interventi del legislatore alla luce anche della recente pronuncia della Cassazione. Pronuncia, comunque, successiva rispetto all’atto di diniego”.

In sintesi: “Il Comune, dopo aver a lungo ascoltato il legale della coppia e dopo aver valutato tutti gli atti, ha interpellato la prefettura ai fini di un chiarimento da parte dell’organo di Governo”. “La richiesta – spiega l’assessore in materia Dramane Wagué – è di regola nei casi in cui è necessario approfondire l’interpretazione delle norme, poiché gli enti locali sono delegati semplicemente a eseguire e applicare le norme di Stato Civile”.

E Wagué aggiunge: “Le indicazioni della prefettura, a sua volta, sono state interpretate dall’avvocatura del Comune e da qui è stato detto no alla trascrizione, ma non c’è alcuna valutazione politica in tutto questo, non ci sono altri margini su cui agire se non quelli dettati dal rispetto delle norme”.

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