Coldiretti Umbria: Un Appello Urgente per Affrontare l’Emergenza Cinghiali

La Mobilitazione per la Sicurezza delle Comunità e la Salvaguardia dell’Agricoltura

"Basta Cinghiali" Mobilitazione Coldiretti

Coldiretti Umbria: Un Appello Urgente per Affrontare l’Emergenza Cinghiali

La Coldiretti Umbria ha lanciato un appello urgente per affrontare l’attuale emergenza cinghiali che sta devastando l’agricoltura e mettendo a rischio la sicurezza delle comunità. Questa problematica non riguarda solo gli agricoltori, ma l’intera popolazione.

Il Presidente della Coldiretti Umbria, Albano Agabiti, insieme alla Presidente di Coldiretti Perugia, Anna Chiacchierini, la Presidente di Coldiretti Terni, Dominga Cotarella, e il Direttore regionale, Mario Rossi, hanno incontrato i Prefetti di Perugia e Terni, Armando Gradone e Giovanni Bruno, per discutere la questione. Durante questi incontri, hanno annunciato l’inizio di una mobilitazione per ottenere soluzioni tempestive ed efficaci per limitare la presenza dei cinghiali.

“Questa è una battaglia di civiltà, una questione di primaria importanza e urgenza”, spiega Anna Chiacchierini, Presidente Coldiretti Perugia. “I cinghiali rappresentano un pericolo crescente, causando danni ingenti alle colture nelle campagne e mettendo a rischio anche le città. Ringraziamo i Prefetti per l’attenzione verso le nostre istanze, che mirano ad una soluzione che tuteli la sicurezza delle persone e il lavoro degli agricoltori e degli allevatori.”

Oltre ai danni nei campi, ci sono anche problemi sanitari ed economici legati alla possibile diffusione della peste suina africana. “Gli agricoltori e gli allevatori non possono più aspettare mentre i cinghiali continuano a devastare i frutti del nostro duro lavoro, lasciando dietro di sé solo danni e desolazione”, ribadisce Dominga Cotarella, Presidente Coldiretti Terni. “La Coldiretti continuerà a battersi per ottenere le risposte necessarie.”

La gestione e il contenimento della popolazione dei cinghiali sono una priorità urgente che richiede azioni concrete e immediate. I danni causati non vengono rimborsati che in minima parte e spesso dopo molti anni, con una situazione che ha portato molti imprenditori a rinunciare a denunciare gli attacchi subiti.

“Coldiretti Umbria è di nuovo in mobilitazione contro un annoso problema che si trascina da troppo tempo e che sta portando in rovina le imprese agricole”, afferma Mario Rossi, Direttore Coldiretti Umbria. “Diminuire il numero di cinghiali che devastano il nostro territorio è l’obiettivo prioritario, visto che l’incontrollata proliferazione mette a rischio oltre che la nostra economia, l’ambiente, la biodiversità, la sicurezza pubblica e sanitaria.”

Nell’ultimo anno, i cinghiali hanno causato danni all’agricoltura italiana per centinaia di milioni di euro, devastando campi di grano, orzo, mais, ortaggi e persino vigneti. È giunta l’ora di porre fine a tutto questo!

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