“Basta Cinghiali”: Coldiretti mobilita 3000 agricoltori a Perugia

La Regione risponde con un Piano straordinario per la gestione dei cinghiali e altri provvedimenti urgenti

“Basta Cinghiali”: Coldiretti mobilita 3000 agricoltori a Perugia

Al termine di una lunga e faticosa campagna elettorale, 3000 agricoltori della Coldiretti Umbria, alcuni dei quali a bordo dei loro trattori, si sono radunati in Piazza Italia a Perugia. Partendo in corteo da Piazza Partigiani, hanno chiesto risposte immediate e concrete alla piaga dei cinghiali, ma anche su altre questioni urgenti e irrinviabili, come la semplificazione amministrativa, il rilancio della filiera zootecnica e l’agricoltura sociale.

La Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, intervenendo tra i manifestanti, ha annunciato l’approvazione del Piano straordinario per la gestione e il contenimento dei cinghiali e del Piano straordinario di catture, abbattimento e smaltimento dei cinghiali del Commissario straordinario alla PSA.

Ha inoltre annunciato misure concrete sul fronte della semplificazione amministrativa, sul rilancio della filiera zootecnica e sul Regolamento attuativo alla Legge sull’agricoltura sociale. Queste istanze sono state fortemente rivendicate da Coldiretti e accompagnate da proposte concrete presentate dall’Organizzazione agricola negli ultimi mesi.

Gli agricoltori, guidati dal Presidente Coldiretti Umbria Albano Agabiti, dalla Presidente Coldiretti Perugia Anna Chiacchierini, dalla Presidente di Coldiretti Terni Dominga Cotarella, insieme al Direttore regionale Coldiretti Mario Rossi, hanno mostrato pacificamente vari slogan. Tra questi: “Città e campagna unite contro i cinghiali”, “Noi seminiamo, i cinghiali raccolgono”, “Difendiamo il nostro territorio”, “SOS agricoltura, stop ai cinghiali!” e “Salviamo la zootecnia, tuteliamo i nostri allevamenti”.

Il Presidente Agabiti ha sottolineato che la manifestazione di oggi non era solo contro un problema economico per il settore, ma anche ambientale, di salute e sicurezza pubblica e per altre esigenze cruciali per il settore primario. Ha affermato che la regione ha concesso le misure straordinarie richieste sui cinghiali e che arriveranno provvedimenti tempestivi sulle altre istanze.

Ha inoltre ribadito che la loro mobilitazione, che si svolge in diverse tappe in tutte le regioni italiane, è una testimonianza di come quella dei cinghiali sia una piaga nazionale, che in Umbria ha assunto una gravità particolare con circa 150mila cinghiali stimati in tutto il territorio.

Il Direttore regionale Coldiretti Mario Rossi ha affermato che l’allarme per l’invasione di cinghiali in Umbria si acuisce di mese in mese. Ha ribadito che la loro Organizzazione ha lavorato molto su proposte concrete, per tutelare il lavoro e i redditi delle imprese. Ha sottolineato che non si stancheranno di manifestare e scendere in piazza, soprattutto su una questione come quella degli animali selvatici, che distruggono produzioni, assediano campi, causano incidenti stradali con morti e feriti e si spingono fino all’interno dei centri urbani.

Ha inoltre ribadito che oggi hanno rilanciato anche su altre urgenze che i loro agricoltori chiedono con forza per tutelare il settore primario regionale, potenziandone la competitività e la strategicità per l’intera collettività. E anche su questo sono arrivate risposte importanti da parte dell’amministrazione regionale. Ha concluso affermando che il loro lavoro terminerà al momento di una completa attuazione di quelle priorità che stanno a cuore alle imprese agricole.

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