Sei licenze da caccia revocate a Terni per uso di cocaina

li individui coinvolti sono sei giovani residenti nei paesi della Valnerina

Sei licenze da caccia revocate a Terni per uso di cocaina

Sei licenze – Luigi Mangino, il Questore della Provincia di Terni, ha preso una decisione drastica in risposta all’uso di sostanze stupefacenti tra i cacciatori locali. Dopo un’indagine approfondita condotta dalla Squadra Mobile di Terni, sei licenze di porto d’armi per uso caccia sono state revocate. Gli individui coinvolti sono sei giovani residenti nei paesi della Valnerina e un uomo di 48 anni di San Gemini.

Questi cacciatori sono risultati positivi all’uso di cocaina, una sostanza stupefacente illegale. Di conseguenza, il Questore Mangino ha deciso di revocare le loro licenze di caccia. Questa decisione è stata presa in quanto l’uso personale di sostanze stupefacenti compromette il requisito di affidabilità nell’uso e nella detenzione di armi.

I provvedimenti sono stati eseguiti dal personale della Divisione Amministrativa e di Sicurezza della questura di Terni. Questa azione dimostra l’impegno delle forze dell’ordine nel mantenere la sicurezza e l’integrità della comunità di cacciatori.

L’uso di sostanze stupefacenti è un problema serio che può avere gravi conseguenze, sia per la salute individuale che per la sicurezza della comunità. Questo caso sottolinea l’importanza della vigilanza e della responsabilità nel mantenere gli standard di sicurezza, specialmente quando si tratta di attività che coinvolgono l’uso di armi.

Mentre la comunità di cacciatori affronta le ripercussioni di questa notizia, è importante ricordare l’importanza della sicurezza e del rispetto delle leggi. La revoca di queste licenze serve come un forte monito per tutti i cacciatori sulla gravità dell’uso di sostanze stupefacenti.

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