Porzi propone una legge per la tutela dei territori montani dell’Umbria

Una proposta di legge per garantire lo sviluppo sostenibile

Porzi propone una legge per la tutela dei territori montani dell’Umbria

Porzi propone una legge per la tutela dei territori montani dell’Umbria

Porzi propone una legge – Donatella Porzi, consigliere regionale del Misto, ha avanzato una proposta di legge per la salvaguardia e lo sviluppo dei territori montani dell’Umbria. La proposta, strutturata in 28 articoli, mira a definire l’assetto istituzionale di queste aree in modo organico e sistematico. Porzi chiede alla Regione di collaborare per adottare un’iniziativa legislativa efficace e tempestiva, coinvolgendo le associazioni rappresentative delle Autonomie locali ANCI, UPI e UNCEM.

Donatella Porzi

La proposta di legge, presentata il 29 giugno 2024, intende raccogliere in un testo unitario le varie misure di sostegno alle zone montane. Si prevede l’istituzione di un Fondo per la riqualificazione ed il sostegno nei comuni montani, dove convergono risorse finanziarie comunitarie, statali e regionali. È prevista anche la creazione di un Osservatorio regionale sulla montagna.

L’iniziativa legislativa, dal titolo “Disposizioni in materia di tutela, valorizzazione e sviluppo della montagna”, mira a promuovere la tutela, la valorizzazione e lo sviluppo sostenibile delle aree montane del territorio, riconoscendone la specificità e garantendo il loro sviluppo socioeconomico attraverso la riduzione delle disuguaglianze e preservando il territorio e le tradizioni locali.

Porzi sottolinea l’importanza di questa proposta, soprattutto in occasione delle giornate della Montagna promosse da Fai Cisl. Il presidente nazionale di UNCEM ha chiesto all’assessore regionale Roberto Morroni di dotare l’Umbria di una legge moderna sullo sviluppo della montagna. Porzi ritiene che la sua proposta di legge, frutto di un dettagliato lavoro di approfondimento durato mesi, possa essere un buon punto di partenza per adottare un’iniziativa legislativa efficace e puntuale.

La legge identifica l’unione montana come l’organizzazione ideale per rendere effettive le misure di promozione e sviluppo economico, tutela e valorizzazione dei territori montani. Le unioni montane avranno il compito di gestire il territorio attraverso interventi di tutela delle risorse naturali, organizzazione dei servizi pubblici, promozione delle produzioni locali e sviluppo delle attività economiche, tra cui turismo, artigianato e agricoltura.

La Giunta regionale, scrive Porzi in un comunicato, avrà il compito di individuare i livelli essenziali dei servizi pubblici nelle aree montane entro centottanta giorni dalla pubblicazione della legge. Questi servizi comprenderanno presidi sanitari e servizi per la persona e le famiglie, istruzione e formazione, trasporto pubblico locale e disponibilità di servizi internet a banda ultralarga.

La strategia mira a rafforzare la vitalità e l’attrattività dei borghi umbri incentivando i soggetti privati nel recupero e manutenzione degli edifici storici e realizzando opere pubbliche nel rispetto dei caratteri distintivi dei borghi, migliorando la qualità della vita per i residenti con gli arredi e i servizi urbani, incentivando il turismo e favorendo le attività economiche locali attraverso il sostegno per la nascita di nuove imprese e botteghe multifunzionali all’interno dei borghi.

La legge prevede l’approvazione di un programma annuale di attuazione per la montagna, che identificherà interventi mirati a promuovere e valorizzare le risorse montane, garantendo la disponibilità di risorse finanziarie e criteri di assegnazione chiari.

Una quota della tariffa idrica sarà destinata alla difesa e tutela dell’assetto idrogeologico del territorio montano, garantendo interventi specifici per la protezione dell’ambiente e delle risorse naturali.

Viene istituito l’Osservatorio regionale sulla montagna, che avrà il compito di analizzare e studiare le problematiche del territorio montano, fornendo elementi informativi utili alla definizione delle politiche regionali.

Il fondo regionale per la riqualificazione e il sostegno dei comuni montani fornirà le risorse necessarie per sostenere le unioni montane e promuovere interventi specifici di sviluppo e valorizzazione.

/dal comunicato di Lara Partenzi

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