La gestione dei rifiuti e l’economia circolare. Convegno a Perugia

La gestione dei rifiuti e l’economia circolare. Se ne parla a Perugia.

A seguito dell’approvazione di una serie di misure della Commissione dell’Unione europea per aumentare il tasso di riciclo negli Stati membri e facilitare la transizione verso “un’economia circolare” e la successiva Legge 28 dicembre 2015, n. 221 recante Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali, si da il via a nuove norme a favore della green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo delle risorse naturali.

E’ proprio dal concetto di economia circolare,  un’economia progettata per auto-rigenerarsi senza prodotti di scarto dove i materiali di origine biologica sono destinati a rientrare nella biosfera e i materiali tecnici sono progettati per circolare all’interno di un flusso che prevede la minima perdita di qualità, che si è organizzato il convegno sulla gestione dei rifiuti al fine di costruire un forum permanente per l’economia circolare con istituzione locali, società civile, organizzazioni economiche, associazioni ambientalistiche.

L’incontro di oggi all’Oratorio di Santa Cecilia curato e promosso dal Vice Sindaco del Comune di Perugia, Urbano Barelli con delega all’ambiente,  ha visto una serie di interventi focalizzati sui punti salienti del Pacchetto sull’Economia Circolare della Commissione Europea spiegato con molta chiarezza via skype da Bruxellers da Stefania Minestrini Responsabile della Green Public Procurement Policy, l’analisi della gestione del ciclo integrato dei rifiuti in umbria a cura del direttore generale di Arpa Umbria Walter Ganapini, la riforma dell’Autorità d’Ambito verso l’Autorità umbra per i Rifiuti e le Risorse Idriche, AURI a cura dell’Assessore  Regionale Antonio Bartolini, le buone pratiche dei comuni di Mantova e Fabriano con il Direttore di Mantova Ambiente Anzio Negrini, l’Assessore alle politiche ambientali di Fabriano Claudio Aianello, l’esperienza del Consorzio Contarina,  il Presidente del Comitato Scientifico Rifiuti zero Europa,  Enzo Favoino, l’Avv Giorgio Fusco dello staff del vice Sindaco Barelli che ha illustrato la legge regionale dell’Emilia Romagna e il Presidente di Gesenu, Luca Marconi  con la presentazione del nuovo progetto Raccoglincentro a Perugia.

Gli interventi politici dell’Assessore Regionale Fernanda Cecchini, in apertura dei lavori, e del  Sindaco di Terni Leopoldo di Girolamo, pur tenendo conto degli eventi gravi degli ultimi mesi  l’Assessore Cecchini ha auspicato l’attuazione del  piano regionale per la gestione dei rifiuti e ha comunicato al pubblico presente che “il Governo italiano ha accolto un emendamento concertato con Abruzzo, Molise e Toscana nel quale, le regioni che hanno contratti in essere in un ottica di macroarea nella gestione dei rifiuti, sono sollevate dalla realizzazione degli inceneritori previsti dal decreto Sblocca Italia”. La pianificazione regionale prevede entro il 2020 la riduzione pro capite dei rifiuti urbani dal 20 al 25% rispetto alla produzione 2011, una raccolta differenziata al 73%, il 70% di riciclaggio di materia e quindi va garantito il rispetto della gerarchia dei rifiuti che va dalla prevenzione, alla preparazione per il riutilizzo, il riclaggio, il recupero e lo smaltimento .

Il Sindaco di Terni, Leopoldo di Girolamo, ha ribadito “l’importanza di lavorare tra città in un ottica di rete e di collaborazione operativa e programmatica. Le città oggi – ha proseguito- nel bene e nel mare sono i motori dello sviluppo, dell’innovazione e del cambiamento”

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