Comitato polveri Prisciano-Terni Est denuncia il pericolo imminente
Comitato Prisciano-Terni – Le Acciaierie Arvedi-AST stanno considerando la possibilità di aprire una nuova discarica di dimensioni gigantesche, rendendola una delle più grandi in Italia. Terni, già afflitta da problemi ambientali, sarebbe il luogo prescelto per questo progetto, con conseguenze devastanti per la salute pubblica e l’ecosistema cittadino.
Il Comitato Prisciano-Terni Est esprime indignazione e preoccupazione per questo piano, che considera una minaccia immediata per la città e i suoi abitanti. Il progetto prevede lo smaltimento di milioni di tonnellate di rifiuti industriali velenosi, dietro le abitazioni e nelle colline urbane di Pentima, aggravando ulteriormente l’inquinamento già presente.
La proposta delle Acciaierie Arvedi-AST, presentata come un gesto di salvataggio per l’economia ternana, è vista dal comitato come una mossa pericolosa che mette a rischio la salute pubblica e l’ambiente locale. Si teme che l’iniziativa possa ipotecare il futuro della città, desertificando le aree circostanti e contaminando le risorse idriche per decenni o addirittura secoli a venire.
Il Comitato Prisciano-Terni Est promette di opporsi fermamente a questo progetto, impegnandosi a informare l’opinione pubblica nazionale e internazionale sull’emergenza ambientale che minaccia Terni. Si denuncia l’arroganza delle Acciaierie Arvedi-AST nel proporre un’iniziativa così dannosa, nonostante le promesse dei politici locali di non estendere ulteriormente le discariche esistenti.
Si invoca l’intervento delle autorità e degli organismi di controllo per fermare questa pericolosa proposta, e si esprime la determinazione del Comitato nel proteggere il futuro di Terni da interessi industriali egoistici e politiche negligenti.
In conclusione, il Comitato Prisciano-Terni Est si rivolge alla cittadinanza, invitandola a unirsi alla protesta e a difendere con determinazione il diritto di vivere in un ambiente sano e sicuro.
Commenta per primo