21 marzo: Giornata internazionale delle foreste

21 marzo: Giornata internazionale delle foreste

21 marzo: Giornata internazionale delle foreste

L’Arma dei Carabinieri, con la specialità della Forestale che da sempre svolge una costante attività di prevenzione e controllo per la salvaguardia dei boschi e delle risorse idriche, ha organizzato in ogni capoluogo di regione nella data del 21 marzo un evento che mira ad evidenziare l’importanza del patrimonio boschivo locale e regionale e le correlate risorse idriche per il perseguimento degli obiettivi globali di sviluppo sostenibile dell’Agenda ONU per il 2030.

In Umbria, il Comando Regione Carabinieri Forestale, in collaborazione con l’Università degli Studi di Perugia e la Regione Umbria, ha programmato un convegno con il tema: “Il bosco e il ciclo idrologico” presso l’Aula Magna del Rettorato Unipg in p.zza dell’Università.

All’evento saranno invitate le massime autorità regionali, militari, religiose, enti, ordini professionali e associazioni presenti nel territorio nonché gli Istituti Scolastici Superiori, triennio conclusivo con le classi 3^, 4^ e 5^, presenti in Umbria ritenuti diretti destinatari degli argomenti trattati dai relatori.

Obiettivo del convegno sarà anche celebrare la Giornata internazionale delle foreste, come istituita dall’ONU nel 2012, cui segue la Giornata mondiale dell’acqua, con lo scopo di ricordare quanto siano importanti le foreste e l’acqua come binomio strettamente interrelato e fondamentale per la conservazione e la sostenibilità della vita nell’ecosfera del pianeta terra.

Le conferenze mondiali su clima e biodiversità hanno riconosciuto l’effetto bosco come valore biosferico planetario valorizzandone il ruolo strategico e fondamentale quale immediato avamposto e strumento d’eccellenza per arginare ed attenuare il riscaldamento globale, i processi di desertificazione e la perdita di biodiversità e di risorse idriche, soprattutto nel bacino del Mediterraneo, area che offre la sua intrinseca fragilità al cambiamento climatico per l’intensa antropizzazione e per l’uso del suolo intenso e prolungato e l’obiettivo pertanto è diffondere e condividere questi risultati.

Nell’ultimo decennio a livello globale, secondo la FAO, sono stati disboscati e distrutti dagli incendi boschivi mediamente circa 10 milioni di ettari di foreste all’anno, di cui circa la metà è stata compensata dalla ricrescita delle foreste (soprattutto nel nord del pianeta), mentre i circa 5 milioni di ettari all’anno persi attestano significativamente un dato allarmante a fronte delle modifiche climatiche in atto e della conseguente perdita di risorse idriche.

In considerazione delle iniziative che vengono intraprese in tutto il mondo in tali giornate e al fine di celebrare questi eventi per incentivare una gestione sostenibile delle risorse forestali e idriche occorre contribuire alla diffusione culturale di queste tematiche onde radicare e rafforzare nella collettività una coscienza ambientale consapevole e diffusa.

La tematica è contemplata anche nel piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici (PNACC) dove in materia di foreste si propongono, tra le altre, una serie di azioni quali: la lotta agli incendi, la protezione della biodiversità e l’aumento della resilienza dei boschi, la riduzione del dissesto idrogeologico, la tutela delle aree montane, nonché la ricerca di specie forestali più adatte alle mutazioni del clima.

Tutto ciò premesso, nel convegno organizzato nella data del 21 marzo, i relatori tratteranno la materia “bosco” come elemento di interesse trasversale per le questioni ambientali, idrogeologiche, climatiche, economiche ed energetiche e come la loro multifunzionalità impone, dunque, la necessità di preservare la foresta da forme di degrado costituite dagli incendi boschivi, dall’abbandono colturale, dai tagli abusivi indiscriminati e da tecniche selvicolturali inappropriate.

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