L’agricoltura umbra si prepara per un futuro sostenibile: un convegno a Perugia esplora le possibilità

Forza Italia organizza un incontro per discutere lo sviluppo dell’agricoltura umbra

L’agricoltura umbra si prepara per un futuro sostenibile: un convegno a Perugia esplora le possibilità

L’agricoltura umbra si prepara per un futuro
sostenibile: un convegno a Perugia esplora le possibilità

L’agricoltura umbra – Un convegno organizzato da Forza Italia ha aperto un dibattito cruciale sul futuro dell’agricoltura umbra. L’incontro, tenutosi a Palazzo Cesaroni a Perugia, ha affrontato il tema “Nuova programmazione comunitaria. Quale sviluppo per l’agricoltura umbra?” e ha visto la partecipazione di una serie di esperti in panel e tavole rotonde.

Il presidente dell’assemblea legislativa dell’Umbria, Marco Squarta, e il sindaco di Perugia, Andrea Romizi, hanno dato il benvenuto ai partecipanti. La sintesi dei lavori è stata affidata a Roberto Morroni, presidente del gruppo di Forza Italia all’Assemblea legislativa dell’Umbria, vicepresidente della giunta regionale e assessore con delega all’agricoltura.

Gli organizzatori dell’iniziativa hanno sottolineato che per il ciclo di programmazione 2021-2027, l’Italia avrà a disposizione 75,3 miliardi di euro di fondi strutturali e di investimento, tra risorse europee e cofinanziamento nazionale. Le risorse in arrivo da Bruxelles ammontano a 43,1 miliardi di euro, l’importo più consistente nel confronto con i cicli precedenti. La quota parte spettante alle regioni sfiora i 48 miliardi di euro.

Il nuovo ciclo vedrà alcune modifiche nella classificazione delle singole regioni. Infatti, sono considerate ‘in transizione’ non solo l’Abruzzo, che si conferma in questa categoria, ma anche Umbria e Marche. Attraverso una complessa azione diplomatica di mediazione, la regione Umbria è riuscita ad ottenere risorse importantissime per il comparto agricolo.

Morroni ha sottolineato che l’agricoltura è un settore chiave per l’economia e lo sviluppo del territorio. La nostra terra deve puntare a divenire un riferimento per tutti coloro che sono alla ricerca dell’eccellenza. La Giunta regionale è determinata a favorire la nascita di filiere di qualità che costituiscano dei modelli organizzativi capaci di accrescere la competitività e favorire processi di crescita delle nostre imprese.

Da qui al 2025 dovremo liquidare oltre 400 milioni di euro della programmazione 14/22 ed avremo tempo fino al 2029 per spendere i 535 milioni del complemento di sviluppo rurale. Circa 1 miliardo di euro in 7 anni. Ingenti risorse da spendere con grande responsabilità.

Morroni ha ricordato che si apre un periodo di grande interesse, stiamo entrando nel vivo di quella che sarà la programmazione 2023-2027, quindi il cosiddetto Complemento di sviluppo rurale, stiamo chiudendo la programmazione 2014-2022, quindi dinanzi a noi ci sono sei anni, da qui al 2029, dove la regione avrà a disposizione più di 800 milioni di euro da riversare a sostegno del sistema agricolo e agroalimentare. Una opportunità preziosa, con un quantitativo di risorse atto a consentire un forte sviluppo, un ammodernamento delle nostre imprese agricole, il loro potenziamento in termini di capacità competitiva e anche di messa in sintonia rispetto a quelli che sono i cambiamenti che stanno interessando il mondo intero, in particolare il mondo dell’agricoltura. E’ la sfida della sostenibilità, quindi la lotta e il contrasto ai cambiamenti climatici e quindi un mondo sempre più Green.

Morroni ha concluso ricordando che l’iniziativa di Forza Italia è nata dalla convinzione che il mondo agricolo costituisca un tassello importante nel panorama economico della nostra regione ed è un settore che ha dentro di se enormi potenzialità di sviluppo. Lavoreremo in questi anni per costruire imprese agricole sempre più resilienti, capaci di resistere e di adattarsi ai cambiamenti e imprese sempre più competitive in grado di creare valore e opportunità di sviluppo significative.

1 Commento

  1. ’ “la sfida della sostenibilità, quindi la lotta e il contrasto ai cambiamenti climatici e quindi un mondo sempre più Green”….. non c’è altro da aggiungere, si chiama agenda 2030 e non porta nulla di positivo.

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