Commissione agricoltura, audizione con agricoltori in protesta
Commissione agricoltura – Nella prossima seduta della Seconda Commissione, prevista per mercoledì 31 gennaio, il presidente Valerio Mancini, esponente della Lega, ha annunciato un incontro cruciale con una delegazione degli agricoltori umbri. L’incontro si tiene in risposta alle proteste espresse in varie piazze della regione contro le politiche agricole dell’Europa e al fine di sollecitare un intervento a sostegno del settore da parte del Governo e delle Istituzioni.
La decisione di convocare un’audizione con rappresentanti agricoli, associazioni di categoria e l’Assessore regionale all’agricoltura è stata presa su proposta di Mancini stesso. L’obiettivo è affrontare le diverse problematiche emerse durante le manifestazioni di protesta, fornendo così uno spazio diretto di dialogo tra gli agricoltori e i decisori politici.
Valerio Mancini ha sottolineato l’importanza di riservare al settore agricolo l’attenzione che merita, considerando la sofferenza manifestata non solo nelle piazze umbre, ma in tutta Europa contro le politiche europee. Tra le questioni principali, che saranno oggetto della riunione, emergono la richiesta di abolizione delle accise sul gasolio agricolo, il rifiuto del taglio del 23 percento sull’assegnazione effettiva del gasolio destinato all’impresa agricola e l’approvazione di una legge per determinare i reali costi di produzione agricola.
Il presidente della Commissione agricoltura e ambiente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria ha inoltre evidenziato le richieste degli agricoltori in merito alla salvaguardia delle zone montane, all’accesso al credito con intervento diretto della Regione e del Governo, e alla necessità di una perizia del prodotto al momento del raccolto.
Ulteriori temi al centro dell’incontro saranno la questione delle quotazioni e la tutela della chianina, eccellenza dell’Umbria. Mancini ha ribadito la necessità di promuovere e tutelare questa razza bovina, garantendo al contempo la qualità e la sicurezza alimentare in collaborazione con gli allevatori.
Il presidente Mancini ha concluso il suo intervento sottolineando che la situazione di tensione attuale è il risultato di decenni di politiche agricole europee sbagliate, giunte al culmine con l’introduzione di pratiche come la produzione di carne sintetica e di politiche green che rendono antieconomica l’attività agricola. Questo incontro si configura come un ultimo appello all’Europa affinché cambi direzione, altrimenti, secondo Mancini, potrebbe essere giunto il momento di considerare alternative più sostenibili per il settore agricolo.
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