Pediatra Italo Farnetani: epidemia raffreddore attorno al 25 settembre

pidemia di Sindromi Parainfluenzali Prevista Dopo Riapertura delle Scuole

Pediatra Italo Farnetani: epidemia raffreddore attorno al 25 settembre

Pediatra Italo Farnetani: epidemia raffreddore attorno al 25 settembre

Con l’arrivo dell’autunno e l’avvicinarsi della riapertura delle scuole, c’è un’ombra che si profila all’orizzonte: l’epidemia di sindromi parainfluenzali. Secondo il pediatra Italo Farnetani, l’effetto “scudo” garantito dalle vacanze per i bambini potrebbe presto svanire, e il 25 settembre potrebbe segnare l’inizio di una grande epidemia di raffreddore.

Attualmente, i bambini sembrano godere dell’effetto benefico delle vacanze e dell’aria aperta, che li mantiene in una buona forma fisica e li protegge da alcune infezioni. Tuttavia, una volta che le scuole riapriranno, l’ambiente chiuso e i contatti stretti tra gli studenti potrebbero favorire la rapida diffusione dei virus responsabili delle sindromi parainfluenzali.

Secondo il professor Farnetani, il cambiamento nell’andamento delle infezioni sarà indipendente dalle condizioni meteorologiche e potrebbe verificarsi anche se le temperature aumentassero o diminuissero. La trasmissione dei virus, infatti, è facilitata negli ambienti chiusi e nelle situazioni in cui le persone si trovano a stretto contatto. Con l’inizio delle lezioni, milioni di bambini e adulti che si spostano quotidianamente per raggiungere le scuole e tornare a casa potrebbero favorire la diffusione dei virus respiratori.

Nonostante questa previsione, Farnetani rassicura che al momento siamo in un periodo di “pax virale”, in cui i virus respiratori sono meno presenti. I bambini sono in ottima forma fisica grazie alle attività all’aria aperta durante le vacanze estive, e le infezioni respiratorie sono più frequenti nei mesi invernali quando gli ambienti chiusi favoriscono la trasmissione virale.

Il consiglio dell’esperto per i genitori è quello di cercare di mantenere i bambini all’aria aperta il più possibile, anche in presenza di condizioni meteorologiche avverse. Questo potrebbe aiutare a preservare l’onda di benessere derivante dalle vacanze e a ridurre il rischio di infezioni respiratorie quando le scuole riapriranno.

(Materiale fornito da Lus/Adnkronos Salute)

 

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