Aumenti salariali per gli operai agricoli e florovivaisti umbri

Rinnovo contrattuale interessa circa 15 mila lavoratori tra Perugia e Terni

Aumenti salariali per gli operai agricoli e florovivaisti umbri

Aumenti salariali per gli operai agricoli e florovivaisti umbri

Aumenti salariali – Le organizzazioni sindacali Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil Umbria hanno annunciato il rinnovo del contratto di lavoro per gli operai agricoli e florovivaisti delle province di Perugia e Terni. L’accordo, presentato in una conferenza stampa il 24 ottobre 2024, riguarda circa 15 mila lavoratori, di cui l’80% è assunto a tempo determinato.

L’aspetto economico è centrale nel rinnovo. A partire da settembre 2024, gli operai beneficeranno di un incremento salariale del 5%, che salirà a 6,2% con l’aggiunta di un ulteriore 1,2% da gennaio 2025. Oltre a ciò, è previsto un aumento complessivo del 7% per i lavoratori grazie al riconoscimento degli scatti di anzianità, calcolati allo 0,5%. I sindacalisti Simone Dezi (Fai Cisl), Luca Turcheria (Flai Cgil) e Daniele Marcaccioli (Uila Uil) hanno inoltre sottolineato l’importanza del premio di continuità: 80 euro per chi raggiunge almeno 120 giornate di lavoro annue presso la stessa azienda e 120 euro per chi ne totalizza 200.

Il rinnovo contrattuale prevede anche il rafforzamento degli enti bilaterali, strumenti fondamentali per la gestione del settore. In particolare, la creazione di un osservatorio regionale consentirà di monitorare i temi cruciali per la categoria, come la salute, la sicurezza sul lavoro e la legalità. Particolare attenzione sarà data alla lotta contro il caporalato, un problema persistente che richiede la collaborazione tra sindacati, datori di lavoro e istituzioni.

Durante l’incontro, i rappresentanti sindacali hanno ribadito l’importanza di potenziare il ruolo degli Rlst (Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriale), figure chiave per migliorare le condizioni di lavoro e garantire un monitoraggio costante della situazione nei luoghi di lavoro. I sindacati hanno dichiarato che il nuovo contratto rappresenta un passo importante, ma il lavoro per assicurare migliori condizioni nel settore agricolo non si ferma qui.

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