Chirurgia toracica a Terni: «Creare un ponte tra il territorio, specialisti e pazienti»
Un convegno dedicato alla chirurgia toracica si è tenuto il 14 ottobre 2023 presso l’Hotel Garden di Terni. L’evento, intitolato “Alta Specialità a Km Zero: La chirurgia toracica incontra il territorio – Focus sul Versamento Pleurico”, ha visto la partecipazione di esperti e professionisti del settore, riuniti per discutere delle ultime novità nella disciplina e per promuovere un collegamento più efficace tra il mondo della sanità pubblica e quello specialistico.
Organizzato dal professor Mark Ragusa, direttore della Struttura Semplice Dipartimentale di Chirurgia Toracica dell’Azienda Ospedaliera Santa Maria di Terni, il convegno ha avuto come obiettivo principale quello di migliorare le tecniche e le pratiche cliniche legate al trattamento di patologie complesse come il versamento pleurico. Ragusa ha sottolineato l’importanza di instaurare un dialogo costruttivo tra le varie figure professionali operanti sul territorio e in ospedale. “La comunicazione tra queste due realtà è cruciale per garantire un’offerta sanitaria che raggiunga i suoi obiettivi”, ha affermato il professor Ragusa.
L’incontro ha avuto un buon riscontro, evidenziando il costante impegno dell’équipe di Chirurgia Toracica nel migliorare le proprie prestazioni. Nel 2023, la Struttura Universitaria ha ottenuto il miglior indice di performance dell’Azienda Ospedaliera, in parallelo con il Servizio di Chirurgia Colo-proctologica Ospedaliera. Questi risultati sono il frutto di anni di lavoro intenso e mirato, avviato nel maggio 2015, quando Ragusa ha preso in carico la direzione dell’unità.
Durante il convegno, si è discusso ampiamente delle patologie trattate dalla Struttura di Chirurgia Toracica, che includono una varietà di condizioni pleuriche e broncopolmonari, sia di natura neoplastica che non. Tra le problematiche affrontate vi sono tumori benigni e maligni del polmone, mesotelioma pleurico, tumori del timo, metastasi pleuriche, empiema pleurico, pneumotorace, enfisema bolloso, traumi toracici, ernie diaframmatiche e varie patologie esofagee. Ragusa ha chiarito che i trattamenti possono essere eseguiti attraverso approcci chirurgici tradizionali o mini-invasivi, a seconda della complessità e della tipologia della malattia.
Un punto cruciale emerso durante l’incontro è la necessità di sviluppare un percorso diagnostico e terapeutico per il versamento pleurico, ritenuto fondamentale per il benessere del paziente e per ottimizzare la cooperazione tra i diversi professionisti coinvolti. Ragusa ha evidenziato l’importanza di stabilire protocolli chiari e condivisi che possano facilitare l’approccio al trattamento di queste condizioni.
Un’ulteriore innovazione presentata durante il convegno è stata l’implementazione, a partire da febbraio 2022, del Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) dedicato alle neoplasie polmonari. Questo protocollo, coordinato dalla Chirurgia Toracica e dal Reparto di Oncologia, si basa sull’attività di un Gruppo Oncologico Multidisciplinare e mira a semplificare e velocizzare i processi diagnostici per i pazienti con sospette lesioni polmonari.
Le statistiche fornite da Ragusa confermano l’ottimo andamento della Struttura. Nel biennio 2023-2024, si è registrato un incremento del fatturato superiore al 20%, nonostante le difficoltà legate alla disponibilità di sale operatorie e alla carenza di anestesisti. Inoltre, la Struttura ha attratto un 20% di pazienti provenienti da fuori regione, un segnale positivo della fiducia riposta nei servizi offerti.
Un altro dato significativo è rappresentato dalla quasi assenza di mortalità operatoria, con tassi di reintervento molto bassi, attestandosi a soli tre casi in sette anni, su un totale di circa 250 procedure all’anno, che includono interventi di varia complessità. I tassi di sopravvivenza per i pazienti oncologici trattati sono in linea con le medie internazionali, evidenziando la qualità delle prestazioni erogate.
Oltre a queste evidenze, Ragusa ha anche menzionato futuri sviluppi per il servizio, che prevedono l’introduzione di tecnologie robotiche applicate alla chirurgia del mediastino e del polmone. Questi progetti di innovazione sono concepiti per migliorare ulteriormente le prestazioni e la qualità della cura offerta ai pazienti.
Il professor Ragusa ha concluso il suo intervento sottolineando l’importanza del feedback dei pazienti, che ha un ruolo chiave nel costruire un rapporto di fiducia e collaborazione con i medici. “La relazione che riusciamo a instaurare con i nostri pazienti è fondamentale e ci rende estremamente soddisfatti”, ha commentato.
L’evento di Terni ha quindi rappresentato non solo un’occasione di aggiornamento per i professionisti della sanità, ma anche un’importante piattaforma per discutere e promuovere un modello sanitario integrato che punti a migliorare la qualità dell’assistenza e l’esperienza del paziente. Attraverso la collaborazione tra specialisti e il sistema sanitario territoriale, si auspica di creare un ecosistema più efficiente e rispondente alle esigenze di salute della popolazione.
In conclusione, il convegno organizzato dal professor Ragusa all’Hotel Garden ha dato un forte impulso al dibattito sulla chirurgia toracica e sull’importanza di costruire un dialogo proficuo tra i vari attori del sistema sanitario. Questo approccio mira a garantire un futuro in cui i pazienti possano ricevere cure sempre più personalizzate e tempestive, con un’attenzione particolare alle patologie complesse come il versamento pleurico. Il lavoro della Struttura di Chirurgia Toracica dell’Azienda Ospedaliera Santa Maria di Terni continua a essere un modello di riferimento per altre realtà, dimostrando come sia possibile coniugare specializzazione e attenzione al paziente in un contesto sanitario in continua evoluzione.
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