Cane smarrito a Sant’Anatolia di Narco recuperato dai Carabinieri

I Carabinieri Forestali di Campello sul Clitunno hanno salvato un cane disperso

Cane smarrito a Sant'Anatolia di Narco recuperato dai Carabinieri

Cane smarrito a Sant’Anatolia di Narco recuperato dai Carabinieri

I Carabinieri Forestali di Campello sul Clitunno sono intervenuti a seguito di una segnalazione per il recupero di un cane smarrito nella frazione di Caso, situata nel comune di Sant’Anatolia di Narco. L’intervento è stato avviato dopo una richiesta da parte della centrale operativa di Spoleto, che aveva ricevuto la notizia da un cittadino del luogo.

Il cane, un meticcio di taglia media, era stato avvistato mentre vagava senza meta nell’area montuosa del paese, apparendo in evidente difficoltà. I militari, giunti sul posto, hanno rapidamente recuperato l’animale, che era disorientato. Una volta assicurato, il cane è stato consegnato ai Servizi Veterinari della AUSL Umbria 2, che si sono occupati dell’assistenza necessaria.

I veterinari hanno esaminato l’animale, verificandone lo stato di salute, e hanno proceduto con l’identificazione del cane attraverso la lettura del microchip. L’operazione ha permesso di risalire al proprietario, un residente di Cascia, che aveva smarrito il cane nei giorni precedenti. Dopo essere stato informato del ritrovamento, il cittadino è stato contattato per recuperare il proprio animale.

L’intervento rapido dei Carabinieri e la collaborazione con i servizi veterinari hanno consentito di risolvere il caso in poche ore. Il cane, nonostante il disorientamento, era in buone condizioni di salute e ha potuto essere riconsegnato al proprietario senza ulteriori complicazioni.

Il ritrovamento di animali domestici smarriti è un evento che coinvolge frequentemente le autorità locali, soprattutto in aree montuose e rurali come quella di Sant’Anatolia di Narco. In tali situazioni, l’utilizzo del microchip si rivela essenziale per identificare rapidamente l’animale e garantirne la restituzione ai legittimi proprietari.

L’episodio sottolinea l’importanza della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine, come dimostrato dalla segnalazione tempestiva che ha portato al salvataggio del cane. La presenza di un microchip, come previsto dalla normativa vigente, ha facilitato l’intera operazione, permettendo una conclusione rapida e positiva della vicenda.

Le autorità locali invitano i cittadini a segnalare prontamente qualsiasi avvistamento di animali in difficoltà o smarriti, in modo da permettere un intervento tempestivo e coordinato. L’attenzione verso la salute e il benessere degli animali domestici rappresenta una priorità per le istituzioni del territorio, che lavorano costantemente per garantire il rispetto delle normative in materia di tutela degli animali.

Questo caso, avvenuto il 6 settembre 2024, dimostra come la collaborazione tra diversi enti e la tecnologia del microchip possano fare la differenza nella risoluzione di situazioni di smarrimento di animali, garantendo la sicurezza sia degli animali stessi che dei cittadini coinvolti.

L’attività di recupero è stata portata avanti dai Carabinieri Forestali del Nucleo di Campello sul Clitunno, che operano regolarmente nella zona, con la collaborazione dei veterinari della AUSL Umbria 2. Questi ultimi, oltre a garantire l’assistenza necessaria, hanno svolto l’importante compito di identificare l’animale tramite il microchip, strumento indispensabile per il rapido riconoscimento dei cani smarriti.

L’intervento ha avuto esito positivo, e il cane ha potuto riabbracciare il suo proprietario.

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