Aumento abuso sostanze tra i minori, passo avanti nella prevenzione

Un nuovo protocollo d’intesa è stato firmato per affrontare l’aumento

Aumento abuso sostanze tra i minori, passo avanti nella prevenzione

Aumento abuso sostanze tra i minori, passo avanti nella prevenzione

Aumento abuso sostanze – L’abuso e la dipendenza da sostanze tossiche tra i minori stanno diventando un problema sempre più grave nella nostra regione. Questo fenomeno, che spesso è correlato ad altri reati, ha sollevato l’allarme e ha reso necessario l’intervento con iniziative mirate a individuare le strategie più efficaci per contrastarlo.

La tutela dei minori è un’area molto delicata e complessa che coinvolge diversi settori e competenze. Per questo motivo, la Corte d’Appello e la Procura Generale di Perugia hanno promosso e partecipato a numerosi progetti e collaborazioni con uffici giudiziari, enti ed esperti del settore. L’obiettivo è quello di proteggere i soggetti più vulnerabili e individuare gli strumenti più adeguati per intervenire e curare.

In risposta a queste esigenze, è stato rinnovato il “Protocollo d’intesa per la valutazione di persone sospettate di abuso o dipendenza da sostanze tossiche”. Questo protocollo coinvolge diverse figure di rilievo, tra cui il Presidente facente funzioni della Corte d’Appello di Perugia, il Procuratore Generale presso la Corte di Appello, il Presidente del Tribunale per i minorenni per l’Umbria, il Direttore Generale della ASL Umbria 1 e 2, e il Direttore del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università di Perugia.

Il protocollo tiene conto di un precedente accordo firmato nel 2021 e delle modifiche normative intervenute nel corso della sua vigenza. Inoltre, risponde alla crescente necessità di percorsi giuridici appropriati e di cura per i soggetti fragili.

Il documento stabilisce dieci punti chiave per migliorare la collaborazione tra i soggetti coinvolti e creare una rete interistituzionale. Solo una valutazione tempestiva e una conseguente presa in carico da parte dei Servizi territoriali competenti, con la predisposizione di un programma terapeutico e di monitoraggio, possono garantire una migliore tutela del minore e del suo nucleo familiare.

Il protocollo disciplina i casi di richiesta di intervento nei procedimenti in materia di famiglia e persone minorenni, sia da parte del Tribunale per i minorenni che dei Tribunali ordinari operanti in Umbria. Il servizio sanitario prenderà in carico il soggetto, predisponendo un personale programma terapeutico e di monitoraggio, e invierà all’ufficio richiedente una relazione periodica sull’andamento.

Si stima che ogni anno verranno effettuati circa quattrocento interventi, i cui costi rimarranno a carico del servizio sanitario. È prevista anche una modulistica uniforme e valida per tutta la regione, al fine di semplificare i passaggi, garantire risposte appropriate alle richieste della magistratura, senza tralasciare le esigenze operative dei servizi sanitari e il rispetto della riservatezza dei dati.

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