Il Lavoro Secondo i Giovani, Precario e Sottopagato

Risultati allarmanti dall'indagine condotta da Nidil Cgil, Udu, Altrascuola e Porco Rosso su 350 under 35.

Il Lavoro Secondo i Giovani, Precario e Sottopagato

Il Lavoro Secondo i Giovani, Precario e Sottopagato

L’esperienza lavorativa dei giovani perugini è oggetto di valutazione critica da parte di un terzo dei partecipanti al sondaggio, che evidenziano come il mondo del lavoro sia spesso precario e sottopagato. Secondo la ricerca condotta da Nidil CGIL, Udu Perugia, Altrascuola Perugia e Il Porco Rosso su 350 giovani under 35, il 65,3% ritiene che trovare lavoro a Perugia sia un’impresa ardua, tanto che il 77,7% degli studenti prevede di dover lasciare la città dopo gli studi per trovare occupazione altrove.

Durante la presentazione avvenuta presso la Camera del Lavoro di Perugia, Luigi Chiapparino di Nidil Cgil Perugia ha sottolineato la preoccupante percezione dei giovani riguardo alle prospettive lavorative, caratterizzate da precarietà e bassi salari. L’analisi demografica evidenzia un aumento dell’età media a Perugia, passata da 43,8 a 46,9 anni tra il 2004 e il 2023, con un indice di vecchiaia che è cresciuto da 164,4 a 207,9.

La ricerca ha coinvolto un campione significativo di giovani under 35, il 66,2% dei quali ha avuto esperienze lavorative. Tuttavia, il 33,8% di coloro che hanno lavorato ha valutato negativamente la propria esperienza, mentre il 66,2% ritiene che il lavoro abbia avuto un impatto significativo sul proprio percorso di studi, influenzando la conciliazione tra tempi di studio e tempi di lavoro.

Alla presentazione hanno partecipato rappresentanti di varie organizzazioni giovanili e politiche, tra cui Nicoletta Schembari (Udu Perugia), Melania Bolletta (Porco Rosso), Lorenzo Ferranti (Rete Studenti Perugia), e alcuni candidati alla carica di sindaco. Simone Pampanelli, segretario generale della Cgil di Perugia, ha sottolineato l’importanza dei dati emersi dalla ricerca nel delineare la situazione preoccupante del rapporto dei giovani con il lavoro nella città di Perugia. La Cgil propone interventi mirati per affrontare la precarietà diffusa, inclusi suggerimenti riguardanti i lavoratori digitali, i percorsi scuola-lavoro e il sostegno per lavoratori autonomi e del settore dello sport.

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