Finte dimissioni Stefano Bandecchi, per risolvere tensioni interne

Finte dimissioni Stefano Bandecchi, per risolvere tensioni interne

Finte dimissioni Stefano Bandecchi – I rappresentanti del Movimento 5 Stelle (M5S), Thomas De Luca, Emma Pavanelli, Claudio Fiorelli e Luca Simonetti, esprimono forte dissenso nei confronti dell’annuncio delle dimissioni di Stefano Bandecchi, sindaco di Terni, definendole una mossa strategica finalizzata a risolvere i problemi interni del suo partito, Alternativa Popolare. Questa decisione, definita equivoca e umiliante per la città, solleva preoccupazioni sulla stabilità del governo locale.

La dichiarazione di Bandecchi, “Non farò più da qui a 20 giorni il sindaco di Terni”, viene interpretata come uno scherzo di cattivo gusto e un esperimento sociale, con l’obiettivo di testare la pazienza dei cittadini ternani. I rappresentanti del M5S sottolineano che queste dimissioni apparenti sono strumentali, mirano a superare il conflitto di interessi legato al progetto stadio-clinica e servono a minacciare e richiamare all’ordine i suoi sostenitori e i membri della giunta comunale.

Secondo il M5S, l’estremo ricorso di Bandecchi a dimettersi per ottenere obbedienza dalla sua maggioranza dimostra la sua grave difficoltà e instabilità interna a Alternativa Popolare. Questa situazione è giudicata inaccettabile, poiché il partito non dovrebbe gettare la città nell’instabilità per risolvere le sue dispute interne. I rappresentanti del M5S vedono questa azione come un atto di mancanza di rispetto verso la democrazia e le istituzioni, aggravando il contesto di già elevata tensione in cui versa la città.

In conclusione, il M5S critica aspramente la decisione di Bandecchi, definendola un’azione dannosa per la stabilità urbana e sottolineando la necessità di priorità più serie e responsabili nella gestione degli affari comunali.