De Cesaris e Tajani chiudono conf-export parco musica Roma

De Cesaris e Tajani chiudono conf-export parco musica Roma

De Cesaris e Tajani chiudono conf-export parco musica Roma

De Cesaris e Tajani – Il Rettore dell’Università per Stranieri di Perugia, Prof. Valerio De Cesaris, ha partecipato alla sessione di chiusura della Conferenza Nazionale dell’Export e dell’Internazionalizzazione delle Imprese, tenutasi presso l’Auditorium Parco della Musica a Roma. Questo evento, promosso dalla Farnesina, ha rappresentato un forum di discussione di grande rilievo, coinvolgendo rappresentanti delle agenzie di sostegno pubblico all’export, esponenti del mondo associativo e i vertici di grandi imprese.

L’obiettivo principale della conferenza era quello di sviluppare strategie concrete per rafforzare la presenza del sistema economico italiano sulla scena internazionale, tenendo conto delle sfide e delle opportunità di un contesto globale in costante mutamento. Insieme al Rettore De Cesaris, è intervenuto il Vicepresidente e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Antonio Tajani. Quest’ultimo, accogliendo gli studenti del Programma “italyou” sul palco, ha sottolineato l’impegno del governo italiano nel sostenere iniziative come questa e nel promuovere l’italiano e la cultura italiana come strumenti chiave per l’espansione dell’influenza economica e culturale del paese all’estero.

Nel suo intervento, il Rettore De Cesaris ha sottolineato l’importanza della formazione universitaria nella promozione della lingua e della cultura italiana nel mondo. Ha evidenziato il ruolo cruciale che l’istruzione superiore svolge nel preparare una forza lavoro qualificata e culturalmente competente per sostenere l’export e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. Ha inoltre sottolineato come l’iniziativa “italyou” rappresenti un’opportunità unica per diffondere la conoscenza dell’italiano e della cultura italiana all’estero, contribuendo così a consolidare il posizionamento dell’Italia nel contesto globale.

La formazione universitaria, attraverso programmi come “Italyou”, svolge un ruolo chiave nell’attrarre studenti internazionali e nel promuovere la cooperazione accademica internazionale. Questo favorisce una maggiore comprensione interculturale e facilita le relazioni diplomatiche ed economiche tra paesi.

Il Rettore De Cesaris ha concluso il suo intervento con una dichiarazione significativa: “Il sistema universitario italiano sta attraversando un momento cruciale di internazionalizzazione, che rappresenta non solo una frontiera per le università, ma anche un patrimonio crescente per il nostro paese. Negli ultimi anni, abbiamo assistito a un significativo aumento di studenti internazionali, i quali non solo studiano in Italia, ma si legano profondamente alla nostra cultura e società.

La vera sfida ora è integrare efficacemente questo fenomeno con il sistema produttivo italiano, creando un legame tra le università, le imprese e le aziende del paese. Il nostro Ateneo ne è un esemplare modello, concentrando il suo focus sulla cultura e lingua italiana, e distinguendosi per l’approccio diretto e autentico verso l’Italia. Il nostro obiettivo è espandere questo modello, promuovendo una sinergia tra l’apprendimento tecnico e la comprensione culturale.

Un esempio lampante è il nostro corso sul ‘made in Italy’, che va oltre l’insegnamento delle competenze tecniche per abbracciare la narrazione e la presentazione culturale dei prodotti italiani sui mercati internazionali. Questo approccio non solo esalta la qualità dei nostri prodotti, ma ne valorizza anche la storia e l’identità, facendo la differenza nel panorama globale”.

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