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Nodino di Perugia, Snodiamoci, “Non si può distruggere un bosco per il traffico”
Nodino di Perugia – In un’occasione che unisce l’arte, la cultura e la consapevolezza sociale, il bellissimo borgo medievale di Collestrada si è trasformato in un cantiere di idee rivolte al futuro presentando il primo di una serie di eventi dal titolo “Snodiamoci, un altro futuro è possibile”.
L’Evento prende ispirazione dal progetto della nuovo arteria stradale, conosciuta come “Nodino di Perugia”, che interesserà il borgo e il territorio circostante fino a Madonna del Piano, attraversando la piana del Tevere nelle località di Miralduolo e Balanzano. L’intera area interessata alla costruzione, si trasformerebbe in un enorme cantiere edile per anni a venire, trasformandola in una cicatrice perenne sul volto del territorio.
L’idea è quella di trasformare quest’area in un luogo di scoperta e ispirazione, un cantiere del futuro che risolve i problemi del traffico Perugino e guarda oltre i confini del presente. Sono state esposte le tavole del progetto definitivo del Nodino, in modo che i visitatori possano vedere di cosa si tratta.
Uno dei fulcri è stato il convegno dal titolo “Mobilità, città, società. Temi, problemi e prospettive”, organizzato dal Prof. Mariano Sartore dell’Università di Perugia, con il supporto dell’Ing Marco Peverini del Politecnico di Milano.
Relazioni e dibattito, anche con il pubblico, sulle tematiche legate alla mobilità sostenibile, alla pianificazione urbana e alla progettazione di spazi inclusivi. Un’occasione unica per aprire il dialogo e costruire un futuro migliore per il territorio e per l’Umbria.
- Gli amanti della natura hanno avuto l’opportunità di esplorare il bosco circostante insieme al dott. forestale Antonio Brunori e all’agronomo Anna Maria Allegrini, che hanno svelato i segreti del Bosco a Farnetto di Collestrada, che la Comunità Europea ha tutelato come Zona Speciale di Conservazione. Inoltre, vi è stata la possibilità di visitare gratuitamente il borgo medievale, accompagnati dall’arch. Claudio Dal Lago, che farà rivivere la storia incredibile di questo luogo incantato.
- Per i più piccoli, sono state realizzate attività e laboratori gratuiti pensati appositamente per stimolare la loro creatività e farli divertire. Sono stati guidati da Legambiente Perugia e dal gruppo “Bimbi al Borgo” in un mondo di meraviglia dove hanno potuto conoscere le bellezze della natura ed esprimere liberamente la loro fantasia.
Anche la musica ha risuonato tra le antiche mura del borgo con una rassegna musicale eccezionale: si sono alternati sul palco tre band, ognuna con il proprio stile unico. Gli 88 Folli (cantautorato italiano), gli RND (rock anni 70 e 80) e i Local Heroes (cover band Dire Straits).
Ma l’arte non è solo nelle note! Altre attività artistiche hanno coinvolto i partecipanti in un’interazione creativa con il borgo ed il paesaggio circostante. I presenti hanno avuto la possibilità di ammirare “The missing link – L’anello mancante” un fotoracconto, a cura di Andrea Boccini, sul legame tra uomo e animale selvatico. Una performance live dello street artist romano di fama internazionale THOMS che ha dipinto in estemporanea. Le tavole illustrate di Tiberius e il bosco di Collestrada a cura dell’Ecomuseo del Tevere. “Tree Talker – Ascoltando la voce di un albero” un cortometraggio, di Antonio Brunori, in concorso al festival del cinema di Ferrara “Ambiente è musica”. Oltre a questo sono stati disponibili punti di ristoro dove i presenti hanno potuto deliziare il palato con prelibatezze culinarie.
Melasecche nell’intervista del direttore Migliosi ha comunicato che l’ANAS, come prima opera, propone l’adeguamento a due corsie della rampa che conduce al raccordo autostradale n°06. Questo intervento che eliminerà il punto critico, ci si accorgerà finalmente, che il nodino, per il momento non serve. Appare nell’intervista che il nodino, per gli alti costi sarà difficile realizzabile. Se così sarà, Melasecche ancora una volta avrà fallito. Dopo il tentativo di eliminare il Frecciarossa perugino e la realizzazione di una scuola di volo presso l’aeroporto internazionale dell’Umbria, egli prosegue a proporre opere penalizzati, di cui la prossima è il progetto della MedioEtruria a Creti che si avvalera’di linee su bus operanti sul tracciato superstradale dell’Italia Centrale che convergono su Creti.insomma l’assessore vuole incentivare il trasporto stradale, piuttosto quello ferroviario. Questa operazione, contro le indicazioni europee, può essere suggerita da grandi iteressi privati che operano nel campo dei trasporti su gomma e, che vedono il centro Italia, un’ottimo scenario da accaparrarsi.
È proprio così. Il raddoppio delle rampe d’accesso al raccordo Perugia-Bettolle è la vera soluzione al problema del traffico (solo nelle ore di punta) che aumenta nei pressi di Ponte San Giovanni. Il nodino è un’opera ipercostosa, che non inciderebbe sul traffico locale e che servirebbe solo a consumare e impermeabilizzare suolo agricolo pregiato (utilizzabile in casi di emergenza idraulica anche come cassa d’espansione anti alluvione)…Questa operazione a vantaggio di pochissimi e a danno della collettività è un nonsenso. Va fermata, dopo non si potrà più tornare indietro.