![Coperta dello Statuto di Acquasparta](https://www.umbriajournal.com/wp-content/uploads/2023/05/Coperta-dello-Statuto-di-Acquasparta-678x381.jpg)
Acquasparta, presentati gli statuti dei comuni umbri in formato digitale
A Palazzo Cesi presentato inoltre il progetto per il Centro di Documentazione dei Borghi più belli d’Italia
Si è svolta ad Acquasparta, nella prestigiosa sala del trono di Palazzo Cesi, la presentazione degli statuti digitalizzati dei comuni dell’Umbria.“Il recupero, il salvataggio e la valorizzazione degli statuti comunali rappresentano un importante momento di salvaguardia della memoria dei nostri territori”, è quanto ha dichiarato il sindaco di Acquasparta Giovanni Montani nell’introdurre l’evento che si è tenuto nel pomeriggio di martedì 30 maggio.
Il salvataggio degli statuti in formato digitale è stato realizzato nell’ambito di un grande progetto di conservazione dei testi normativi dei comuni e comunità dell’Umbria.
L’evento è stato presieduto dal sindaco di Acquasparta, Giovanni Montani e da Giovanna Giubbini, segretario regionale del Ministero della cultura per l’Umbria, soprintendente archivistico e bibliografico del Lazio ad interim e soprintendente delegato archivistico e bibliografico dell’Umbria.
sono intervenuti Fiorello Primi, presidente nazionale dei Borghi più belli d’Italia e Alessandro Bianchi della Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Umbria.
All’incontro erano presenti i sindaci dei comuni di Arrone, Fabio di Gioia, di San Gemini, Luciano Clemetella e di Massa Martana, Francesco Federici.
di RossanoPastura
Quasi tutti i Comuni dell’Umbria sono in possesso di codici normativi collocabili dal XIII al XVI secolo, con una maggiore produzione tra la seconda metà del XV secolo e la prima metà del XVI secolo. Questo importante aumento della produzione di regolamenti comunali è dovuta ai frequenti cambiamenti politico-sociali avvenuti in quel periodo, intensificati dalla prolifica normativa dei legati e governatori pontifici che svolgevano il proprio mandato nei territori umbri.
Gli statuti conservati fino ad oggi costituiscono una grande ricchezza storica, essendo la fonte di conoscenza delle varie fasi della storia dei Comuni umbri.
Fiorello Primi, presidente nazionale dei Borghi più belli d’Italia, ha annunciato la nascita ad Acquasparta del Centro di Documentazione dei Borghi più belli d’Italia, che avrà sede proprio a Palazzo Cesi.
Primi ha evidenziato l’importanza di questa operazione di digitalizzazione, “che rappresenta un’operazione di approfondimento culturale, che oltre a svelare alcune curiosità, consente di conoscere meglio le comunità e le genti che hanno abitato i nostri territori, a partire dal 1200”.
Giovanna Giubbini, segretario regionale del Ministero della cultura per l’Umbria, ha ricordato come sia nato questo progetto di digitalizzazione. “Questa operazione ha una duplice funzione, conoscere e schedare tutti gli statuti e soprattutto renderli accessibili e consultabili a tutti, anche da smartphone”.
“Dopo la prima fase di digitalizzazione – ha concluso Giubbini – gli statuti saranno sottoposti a restauro”.
Alessandro Bianchi della Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Umbria ha illustrato gli aspetti tecnici che hanno portato a questo risultato, illustrando anche come sarà possibile consultare questi preziosi documenti.
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