Beni durevoli: Osservatorio Findomestic, nel 2021 in Umbria spesa cresciuta del 10,6per cento

raggiungendo 1 miliardo e 129 milioni di euro complessivi

Umbria tra ripresa e instabilità globale, ricerca di Agenzia Umbria Ricerche. Giovedì 19 maggio 2022, alle ore 10,30 a Palazzo Donini
Nel 2021 la spesa in beni durevoli in Umbria è cresciuta del 10,6% raggiungendo 1 miliardo e 129 milioni di euro complessivi. Come rilevato dall’Osservatorio dei Consumi Findomestic, realizzato in collaborazione con Prometeia, l’incremento a doppia cifra dei consumi di durevoli in regione – anche se meno consistente rispetto al dato nazionale (+13,6%) – è stato sostenuto da una crescita del reddito medio del 6% oggi a quota 20.172. Le famiglie umbre hanno speso più dell’anno precedente e più della media italiana: 2.943 euro per nucleo, 223 euro oltre la media nazionale con Perugia oltre i 3.000 euro a famiglia e Terni 2.699.


Beni durevoli, dati dall’Osservatorio Findomestic

Nel 2021 il mercato umbro dei beni durevoli – commenta Claudio Bardazzi, responsabile dell’Osservatorio Findomestic – ha visto la spesa in auto nuove fermarsi (277 milioni di euro) sugli stessi livelli del 2020. Gli acquisti sono stati invece indirizzati verso il segmento delle auto usate, cresciuto del 13,9% per 319 milioni, e dei motoveicoli in 12 mesi è passato da 20 a 24 milioni di euro di spesa rispetto al 2020: +20,9%. Nel settore della casa, i mobili, con 280 milioni di spesa nell’ultimo anno (+19,6%), rappresentano la fetta di mercato più rilevante e sono seguiti a distanza dagli elettrodomestici (78 milioni di spesa in Umbria, +12,4%) e dall’elettronica di consumo (TV e Hi-Fi): 41 milioni e un incremento del 36,1%. Se in regione l’information technology vale 36 milioni (+5,7%), per la telefonia è stato speso l’1,3% in meno rispetto al 2020 pur rimanendo su livelli elevati: 76 milioni di euro complessivi”.

Provincia Perugia acquisti per 852 milioni di euro

 PERUGIA. In provincia di Perugia nel 2021 sono stati fatti acquisti per 852 milioni di euro (+10%), dato che la colloca al 22° posto in Italia. L’Osservatorio Findomestic rileva anche un incremento del 5,9% del reddito pro-capite che ha superato i 20 mila euro di media (20.263). Le famiglie perugine hanno speso per beni durevoli in media 3.032 euro per nucleo (in Italia 2.719) acquistando più auto usate (241 milioni, +12,7%) che nuove (209 milioni, – 1%). Gli acquisti di auto nuove sono calati soltanto in 10 province italiane incluso il capoluogo umbro (103° posto). Al contrario, i motoveicoli sono cresciuti del 19,7% a 17 milioni di euro.

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Perugia è tra le prime 20 province in Italia per spesa in mobili (212 milioni, +20,8%) e tra le prime 30 (29°) per valore degli acquisti in elettrodomestici (58 milioni, +12,3%). Nell’elettronica di consumo sono stati investiti 32 milioni di euro (+38,6%), mentre per l’information technology 28 (+5,8%) e per la telefonia 55 milioni (-1,3% rispetto al 2020).

TERNI. Il reddito medio a Terni è aumentato nel 2021 del 6,3% (più che a Perugia) attestandosi a 19.907 euro.

Beni durevoli, spesa complessiva in

La spesa complessiva in beni durevoli è stata di 277 milioni in totale con una crescita del 12,5% sul 2020. Il reddito medio per nucleo familiare è salito (+13,4%) a 2.699 euro. Nel settore della mobilità spicca la crescita di spesa per le auto usate (+15,4%, 13°in Italia) nonostante i 78 milioni di euro complessivi siano lontani dai valori di Perugia. A differenza del capoluogo, a Terni sono cresciuti (+3,8%) i consumi del segmento “Auto Nuove” che si attestano a 68 milioni di euro così come quelli dei motoveicoli (7 milioni, +23,8%).

Le famiglie ternane hanno speso mediamente 187 euro a nucleo per acquistare elettrodomestici (19 milioni di euro, +12,7%), ma i valori più elevati si registrano nel segmento mobili: 68 milioni di euro, +19,2%. In diminuzione (-1,5%) a quota 19 milioni di euro gli acquisti di prodotti legati alla telefonia, mentre crescono, ma a livelli inferiori, “elettronica di consumo” (9 milioni, +35,5%) e “information technology” (8 milioni, +5,2%).

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