Stabile Castel del Piano, parla l’amministratore: “Le famiglie non pagano affitto dal 2019”

Stabile Castel del Piano, parla l'amministratore: "Le famiglie non pagano affitto dal 2019"

Stabile Castel del Piano, parla l’amministratore: “Le famiglie non pagano affitto dal 2019”

“L’avvocato Alessio Radicioni non ha raccontato tutta la verità”. A dirlo è l’amministratore della società costruttrice del complesso immobiliare che si trova in Strada Canonica a Castel del Piano, località di Perugia. L’edificio è il noto Parco degli Olivi. Della vicenda la nostra testata giornalistica si era occupata nei giorni scorsi. Avevamo scritto di famiglie che sarebbero state messe alla porta dal 2 febbraio (ieri ndr), con un preavviso.

In realtà le cose non starebbero così e l’amministratore ha voluto precisare alcuni passaggi indispensabili e per capire la situazione fino in fondo ha fatto un salto indietro di 17 anni. “Abbiamo acquistato – dice – un terreno in quel punto e tra il 2005 e 2007 abbiamo ottenuto la concessione per realizzare case e appartamenti per vacanze. I lavori di costruzione sono stati terminati qualche anno dopo e di questi appartamenti ne abbiamo venduti 5. In ciascun atto di vendita è stato specificato che ogni immobile era un’unità per vacanze. Per vendere è ovvio – aggiunge l’amministratore – abbiamo dovuto frazionare. Successivamente abbiamo chiesto al Comune una variante, quella di autorizzarci a vendere le unità separate, fermo restando la destinazione d’uso. Nel pacchetto del 100 per cento di questo complesso immobiliare, il 20 per cento è di edilizia normale (6/7 appartamenti). Siamo andati avanti con le tutte le operazioni, ma ad un certo punto si è creata una impasse con il Comune che chiedeva di riportare tutto allo stato originale. Abbiamo fatto, prima ricorso al Tar, poi al Consiglio di Stato che alla fine ha dato torto a noi“.

Solo a questo punto sarebbe intervenuta la banca: “Abbiamo un contenzioso con Intesa San Paolo. L’istituto bancario ci ha fornito un mutuo di 3 milioni di euro e doveva darci un suppletivo di 2 milioni, ma nel momento in cui dovevano darci questa cifra hanno scritto un’ipoteca di secondo grado e la cifra non è stata erogata. Siamo ancora in causa – spiega l’amministratore -. Per poi aggiungere: “Adesso dovrebbe uscire in questi giorni la sentenza del tribunale di Roma”.

Nel corso degli anni sarebbero stati affittati degli appartamenti: “Fino al 2019 gli inquilini hanno pagato tutto – dice -, ma quando è subentrato IVG (Istituto Vendite Giudiziarie) noi non abbiamo più avuto potere su questa cosa ed allora tutti gli affittanti hanno smesso di pagare il canone mensile. Ad oggi, esclusa una piccola parte, la maggior parte – dice – non paga l’affitto da anni. Non pagano nulla, nemmeno il condominio. Molto comodo”.

Riferendosi all’avvocato Radicioni ha detto: “Anche lui abita lì. Ha comprato un appartamento che era andato all’asta: acquistato da una signora che poi lo ha ceduto a lui. Non ha detto precisamente le cose come stanno, la verità è questa qui”.

Le persone che sono lì ora devono andare via: “L’avviso del 25 gennaio – continua l’amministratore – è solo l’ultimo di una serie. Sarebbero dovuti andar via prima. I primi avvisi di sfratto risalgono a parecchi mesi prima”.

E il Comune non potrà acquisire, né oggi, né mai: “Non lo può fare per tante ragioni – afferma – e poi noi abbiamo scritto che siamo disponibili a riportare tutto allo stato iniziale, ma non ha mai risposto. C’è un pignoramento da parte della banca che ha fatto sospendere la procedura per 24 mesi e stiamo cercando di trovare un accordo, per risolvere il tutto”.

2 Commenti

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*