Non è vaccinato! Sicuri che non possa entrare? La Regione Umbria autorizza l’ingresso, ma dopo il parto
Non ci crede nessuno, eppure Christian il 28 Gennaio 2022, il giorno dopo il parto di sua moglie e la nascita di sua figlia Alisia a cui non ha potuto assistere perché “non vaccinato” sebbene non lo possa essere, è incredulo. Non vaccinato perché in corso di accertamenti per escludere pericoli per la sua salute, ma ricordiamo in possesso di tampone negativo appena fatto per entrare e certificato di Differimento.
Una nottataccia insomma quella appena trascorsa al freddo di Città di Castello, che gli ha causato ripercussioni come era prevedibile nella sua situazione.
Il giorno appena seguente infatti, il 28 appunto, riceve una chiamata dall’ufficio del Segretario all’Emergenza Covid Massimo D’Angelo <<Signore, stiamo procedendo all’autorizzazione per farla accedere nel reparto di Ostetricia e Ginecologia di Città di Castello>> e questo fa ancora più male.
Christian e il suo legale Chiara Attala, aggiungono particolari per chiarezza e correttezza d’informazione <<Si rimane un po’ così, con l’amaro in bocca per un episodio a cui non si può porre rimedio – si legge nel comunicato condiviso da Christian e il suo legale – Una brutta pagina di storia della Sanità Umbra. Chissà ora se quella certezza di chi ha disposto il divieto di accesso, ora, troverà pace nella decisione della Regione che comunque non mi ridarà il parto di mia moglie né la nascita di mia figlia>> dice ancora Christian.
<<E già perché l’autorizzazione è arrivata 14 ore dopo il parto. Francamente, proprio per questo motivo abbiamo ritenuto di non raccogliere l’invito della Regione e del Primario del Reparto, onde evitare situazioni “ambigue e scomode” che potrebbero minare la tranquillità delle neo mamme, compresa la moglie, ma anche per non aggravare la condizione del mio assistito – prosegue il legale – dal momento che questo brutto episodio e questa decisione del tutto arbitraria ha cagionato ripercussioni sul suo stato psicofisico. Ovvio che la professionalità degli operatori sanitari nell’espletamento delle loro funzioni in sala parto e nella cura delle partorienti non possa essere messa in discussione, motivo per cui Christian e sua moglie hanno scelto questo ospedale che comunque ringraziano per aver dato alla luce la loro bambina. Tuttavia, questa “approvazione” postuma da parte della Regione lascia un profondo rammarico, perché conferma come Christian avesse tutte le carte in regola per accedere nel reparto. Il dispiacere in un uomo che, mentre cercava di spiegare le sue motivazioni largamente anticipate, si vedeva respinto e non ascoltato”>>.
<<Io, mia moglie e mia figlia – si legge ancora – siamo stati dati in sacrificio in nome di una burocrazia lenta e intransigente, che cagiona scelte improprie e confuse come la sua organizzazione. E ci si dimentica dell’uomo dietro il cittadino, dei diritti dietro i doveri. Diritti che hanno l’esigenza di essere difesi “costi quel che costi”. Il mio “Mai Arrendersi” fa eco a “Mai più”. È ora di fare un passo indietro signori miei, qualcosa non funziona! Di certo, non lasceremo che questa situazione rimanga sospesa tra i se e i ma e cercheremo di dare seguito ad un procedimento legale già avviato, per far luce sulla situazione che ha condotto a quel divieto. Vedersi riconosciuti quei diritti non apporrà rimedio, ma di certo risposte nelle opportune sedi e cercare di sottolineare che quei diritti sono e dovevano rimanere “inviolabili e indivisibili” >>.
Il comunicato poi prosegue <<intendiamo ringraziare tutti coloro, e sono tantissimi, che hanno mostrato la loro vicinanza, il loro affetto e il loro sostegno pubblicamente e in privato. Intendiamo inoltre dedicare un plauso particolare a colui che in questi giorni si è prodigato per la nostra causa, dando voce ai diritti di tutti noi e non solo, battendosi per cercare di slegare una matassa esacerbata a più livelli. Grazie a Valerio Mancini, consigliere comunale di Città di Castello, Consigliere Regionale e Presidente 2° Commissione Regione Umbria – Agricoltura, Ricostruzione, Attività Produttive, Infrastrutture e Ambiente; Membro Commissione Sanità; già Vice Presidente dell’Assemblea Legislativa dell’Umbria>>.
Vai avanti. Sei nelle mani di una buona, ottima legale. Vai fino in fondo. Tutta la mia solidarietà.