Consiglio Regionale, portavoce minoranza Paparelli (PD) chiede nuova legge su appalti pubblici
Per le opposizioni si rende necessaria per evitare gare al massimo ribasso ed eccesso di subappalti
“L’Umbria ha bisogno di dotarsi di un nuovo strumento legislativo in materia di appalti pubblici, che eviti gare al massimo ribasso ed eccesso di subappalti, preveda clausole sociali a tutela dei lavoratori, favorisca l’accesso delle start/up e delle piccole imprese, premi le aziende umbre e inserisca norme più stringenti sul versante della capacità di corrispondere agli impegni assunti. Occorre altresì rafforzare il tema della responsabilità sociale e della sicurezza nei cantieri e nei luoghi di lavoro”.
Da Ufficio Stampa Consiglio Regionale dell’Umbria
E’ quanto dichiara il Portavoce della minoranza all’Assemblea legislativa, Fabio Paparelli (PD) che annuncia, “a nome dell’intera opposizione, di aver dato avvio alle procedure finalizzate all’elaborazione di una proposta di legge in materia”.
“Sarebbe importante arrivare a gestire la prossima programmazione di opere pubbliche finanziate sia attraverso i fondi europei e che il Pnrr – sottolinea il consigliere Dem – essendo dotati di una legge che porti l’intero sistema degli appalti ad essere maggiormente trasparente, equo ed efficiente sia per la PA che per le imprese e i lavoratori”.
“Pertanto – conclude Paparelli – è nostra intenzione elaborare uno schema legislativo che, dopo un’ampia fase di partecipazione e confronto con le parti sociali, possa essere approvato dall’Assemblea legislativa andando ad innovare il sistema delle garanzie, delle tutele e delle procedure di appalto ma anche a perfezionare le normative vigenti come, ad esempio, quelle in materia di Durc e di Centrale regionale unica di acquisti”.
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