Papa ricoverato al Gemelli: “Sta bene”, gli auguri di Draghi e cardinale Bassetti

Foto Afp (adnkronos.com)

Papa ricoverato al Gemelli: “Sta bene”, gli auguri di Draghi e cardinale Bassetti

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, esprime affettuosi auguri di rapida convalescenza e pronta guarigione al Santo Padre, dopo l’intervento. Papa Francesco è stato operato in anestesia generale al Policlinico Gemelli per una stenosi diverticolare del sigma e secondo il primo bollettino “ha reagito bene” all’intervento.

Il Pontefice è arrivato nel primo pomeriggio di ieri con un ridottissimo seguito. L’auto lo ha lasciato all’ingresso principale della struttura ospedaliera del Gemelli. Già dalla mattina al Policlinico si poteva notare una mobilitazione generale per organizzare al meglio la struttura in attesa dell’arrivo di Francesco.

Anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al Papa un messaggio di pronta guarigione. “Santità, atterrato a Parigi per la visita di Stato che mi accingo a iniziare nella vicina e amica Francia, ho appreso del suo ricovero al Policlinico Gemelli”, ha scritto ieri il Capo dello Stato in un messaggio inviato a Papa Francesco. “L’affettuoso pensiero degli italiani tutti, di cui mi faccio interprete unendovi il mio personale, accompagna in queste ore Vostra Santità, unitamente ai più cordiali auguri di buona convalescenza e ancor migliore e pronta guarigione”.


Pubblichiamo il testo integrale del messaggio inviato a Papa Francesco dal Cardinale Presidente Gualtiero Bassetti dopo l’intervento chirurgico al quale il Santo Padre è stato sottoposto nella giornata di ieri.
Beatissimo Padre,
esprimo la vicinanza delle nostre Chiese, delle nostre comunità, dei nostri fedeli, con l’augurio di una buona convalescenza e pronta guarigione. Nell’apprendere la notizia del Suo ricovero al Policlinico Gemelli per un intervento chirurgico, abbiamo pregato per Lei affidando al Padre la Sua salute. Ci siamo lasciati guidare dalle parole del Salmo che abbiamo proclamato nella liturgia domenicale: “I nostri occhi sono rivolti al Signore”. Affidiamo al Signore i medici e tutto il personale sanitario che, con passione e amore, si stanno prendendo cura di Lei e di tutti i pazienti e gli ammalati. Anche in questa occasione ci ha insegnato come affrontare la sofferenza. Lo sguardo rivolto agli impegni dei prossimi mesi (il viaggio in Ungheria e in Slovacchia a settembre) e il sorriso abituale dalla finestra del Palazzo Apostolico, con cui ci dà appuntamento ogni domenica, sono una grande testimonianza. Non bisogna mai cedere allo sconforto anche nelle ore della fatica più dura. Grazie, Padre Santo! La attendiamo domenica prossima, dalla finestra del Palazzo Apostolico, per pregare insieme l’Angelus e ascoltare la Sua parola.

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