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Arrivati i rinforzi dalla Lombardia, tra loro anche l’infermiera di Codogno
Il contingente di 19 sanitari, di cui 7 medici anestesisti/rianimatori e uno pneumologo, e 11 infermieri delle Asst lombarde, sono arrivati a Perugia per prendere servizio – lunedì – nelle strutture sanitarie dell’Umbria particolarmente sotto pressione a causa dell’espansione del virus”. Ad attenderli, a Gio’ Hotel di Perugia, il direttore della sanità Regionale, Claudio Dario e a Spoleto dal sindaco Umberto De Augustinis e dai vertici della Asl 2.
Il contingente sarà operativo, come detto, lunedì 22, negli ospedali di Perugia e Spoleto con un periodo di comando temporaneo di due-tre settimane. a Perugia andranno cinque medici anestesisti/rianimatori e nove infermieri; a Spoleto due rianimatori, un medico pneumologo e due infermieri.
Il personale arriva da zone in cui è stata accumulata nel corso dei mesi una notevole esperienza per quanto riguarda la gestione del virus: si parla infatti di Milano, Lodi, Bergamo, Cremona e del Policlinico San Matteo di Pavia. Tra di loro anche anche Simona Ravara, l’infermiera di Codogno in turno quando è iniziato tutto, la mamma è umbra.
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In squadra anche il dottor Mirko Belliato, direttore anestesia e rianimazione del Policlinico San Matteo di Pavia, colui che ha curato pure il “paziente 1” del Covid.
A Spoleto, invece, sono arrivati anche Davide Giustivi, l’infermiere che a Lodi capiva le difficoltà respiratorie dei pazienti senza bisogno di sentire il bip del monitor, il dottor Francesco Bottazzini, anestesista al Maggiore di Milano e la dottoressa Francesca Reali, dirigente medico al Pronto soccorso di Lodi.
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