Monteluce e polo di via del Giochetto, quale futuro? 

Monteluce, prosegue il lavoro per salvare il complesso immobiliare

Monteluce e polo di via del Giochetto, quale futuro?

Monteluce resta un nodo da sciogliere. Sempre più vicina è la data del 15 luglio che segnerebbe il default del progetto secondo il vertice avvenuto nei giorni scorsi tra Comune di Perugia e Regione. Lo riporta oggi il Messaggero Umbria in un articolo a firma di Luca Benedetti. Vertice che ha visto la presenza del sindaco Romizi, dell’assessore all’Urbanistica Margherita Scoccia, e dell’assessore regionale allo sviluppo economico Michele Fioroni, a cui è seguito ieri un altro incontro tra Romizi e la Scoccia con i tecnici del comune per valutare la situazione e cercare di trovare una soluzione.

La preoccupazione del comune è delle ripercussioni urbanistiche e sociali dovute da un progetto incompleto anche se è di diverso avviso della Regione che sarebbe più orientata alla vendita. L’intento del comune sarebbe orientato ad una vendita unitaria verso un unico soggetto piuttosto che una vendita spacchettata anche per il timore di speculazioni economiche, per Romizi non è solo un problema di cassa dato che già buona parte del fondo pubblico è stata investita nel progetto.

Alla ribalta – scrive sempre il Messaggero – torna anche il polo di via del Giochetto attualmente a disposizione dell’Università. Il fatto che sia accanto ad un progetto che fa da traino, potrebbe rendere il polo attrattivo per investimenti. Gli incontri frequenti di questi giorni dimostrano che la situazione è importante e delicata, è da capire quale sarà il mercato e quale l’indirizzo che intenderanno prendere le imprese che lavorano al Comparto Monteluce che anche tramite Cna hanno cercato di mandare una richiesta di aiuto.

Certo è che senza la disponibilità delle banche e senza essere pagati, pensare di proseguire i lavori diventa sempre più utopistico. A febbraio sembrava esserci la flebile speranza di qualche investitore disponibile a valutare il progetto Monteluce, speranza che però ora sembra spegnersi molto velocemente anche a causa del blocco dovuto all’emergenza Covid-19 che ha ulteriormente reso problematica la situazione già difficile, per questo i prossimi giorni potrebbero essere determinanti. Il rischio default sembra imminente.

 

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