Protesta a Perugia dei giovani medici specializzandi, aspettano una risposta dalla Giunta Tesei
“Questa mattina ho preso parte alla manifestazioni dei miei colleghi, giovani medici, che aspettano risposte dalla Giunta Tesei”. E’ quanto scrive il consigliere regionale Tommaso Bori dopo la protesta dei medici specializzandi avvenuta venerdì mattina in piazza Italia.
“Risposte sul bonus Covid, da cui i medici specializzandi sono stati esclusi insieme a numerose categorie di operatori sanitari che durante questa emergenza sanitaria hanno lavorato senza sosta al pari degli altri negli stessi reparti, garantendo i servizi sia territoriali che ospedalieri. Risposte sull’abbattimento dell’imbuto formativo: nelle scorse settimane la Regione aveva accolto, in parte, il nostro provvedimento, anche se con numeri insufficienti, di aumento dei fondi per i contratti nelle scuole di specializzazione di area medica: aver aumentato il numero delle borse va nella giusta direzione, ma i numeri ridotti e non risolvono il problema dell’imbuto formativo. Servono più risorse in tempi celeri – aggiunge -.
Per questo ci faremo carico, nel prossimo Consiglio regionale, di proporre la richiesta di nuovi fondi. Chissà che l’assessore alla Sanità non possa essere ricettivo anche questa volta.
E infine hanno ribadito l’importanza di tutelare la sanità regionale, che in Umbria deve rimanere pubblica e universale, curare tutti allo stesso modo, senza differenze tra portafoglio e classi sociali. In ballo – conclude – c’è il futuro del futuro della nostra salute e del nostro sistema sanitario, in un periodo in cui l’emergenza sanitaria ci ha fatto riscoprire a pieno il valore della sanità pubblica, l’importanza della sanità territoriale e il ruolo dell’università nella medicina.
Commenta per primo