Bulli arrestati, il preside annuncia espulsione fino al termine delle lezioni
Il preside annuncia l’espulsione dei due bulli arrestati dalla squadra mobile per le persecuzioni, le violenze fisiche e psicologiche, nei confronti di un loro compagno di scuola all’istituto Di Betto. La polizia ha definitivamente bloccato i due giovani bulli, poco prima di Capodanno.
I compagni di classe si sono sentiti liberati da un anno di terrore e il loro sospiro di sollievo è stato forte.
«Era lo scorso 25 novembre quando, al termine di un collegio docenti, ho ricevuto la lettera dei ragazzi di una quinta – racconta il dirigente Giuseppe Materia, reggente al Di Betto dal primo settembre, al Messaggero Umbria -. La situazione rappresentata era quella di un loro compagno oggetto di bullismo da parte di due ragazzi di un’altra classe: atti pesanti tra estorsioni, violenze e derisioni. Atti, sia dentro che soprattutto fuori dalla scuola, che andavano avanti da tempo e che avevano reso la vita impossibile al loro compagno. Il giorno dopo, anche attraverso l’associazione Margot e il Siulp che negli anni sono diventati un punto di riferimento, quella lettera è stata inviata alla questura ed è cominciata l’indagine».
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