Conclusa vicenda collaboratore di Paparelli, De Vincenzi, non era Fake News

Conclusa vicenda collaboratore Paparelli, De Vincenzi, non era Fake News
Sergio De Vincenzi

Conclusa vicenda collaboratore di Paparelli, De Vincenzi, non era Fake News

Con la determinazione dirigenziale numero 8166, si chiude in maniera inaspettata, ma forse l’unica possibile, una penosa vicenda che ho sollevato nei giorni scorsi. Una querelle bollata come “fake news” da un presidente facente funzioni Paparelli in evidente difficoltà. Con la rinuncia datata 13 agosto da parte del candidato già ufficializzato dalla precedente determinazione a firma del dirigente Guerrini, e assunto con un contratto retroattivo rispetto alla data di ufficializzazione dell’atto, viene messa la parola “fine” a questa storia.

Con l’uscita di scena della Marini pensavamo di aver toccato il fondo. Eravamo certi di aver assistito al peggio, ma stiamo capendo che al peggio non c’è mai fine. Siamo in regime amministrativo ordinario ma la giunta, nonostante continui a perdere pezzi e a percepire il malcontento e lo sdegno degli umbri, segue imperterrita a licenziare atti assolutamente incongruenti con le disposizioni di legge.

La vicenda dell’assunzione con contratto retroattivo di un collaboratore del vicepresidente Paparelli, lo sta a testimoniare.

Siamo del tutto convinti che sia Paparelli a dover chiedere scusa agli umbri per questo ennesimo colpo di mano che si è risolto soltanto grazie alla rinuncia della persona individuata.

Ci dispiace che questa vicenda si vada a sommare alla concessione dei premi di risultato ai dirigenti regionali, prassi contrattualmente legittima, ma che vede incentivata anche l’attività di coloro che risultano attualmente indagati per le note vicende di sanitopoli/consorsopoli.

Una giunta priva di soluzioni e senso della realtà che sta ulteriormente danneggiando il nostro apparato istituzionale. Prima andremo al voto prima chiuderemo questa vicenda politica a beneficio di tutti gli umbri.

(Sergio De Vincenzi)

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