PERUGIA – Il Pd e il centrosinistra si interrogano sulla scelta del candidato presidente e si fa strada l’ipotesi primarie. Dopo le prime voci in assemblea, i Socialisti. Ed ora anche i membri della maggioranza dell’Assemblea Pd. “La consapevolezza della necessità di un percorso propositivo, partecipativo e trasparente per l’individuazione del candidato presidente si fa strada anche nei nostri storici partner di coalizione, che dovranno diventare con noi colonne portanti del prossimo centrosinistra. E’ con soddisfazione infatti che accogliamo la proposta, ribadita dal Partito socialista dell’Umbria, di ampia collaborazione relativamente alla scelta del candidato governatore, che possa anche concretizzarsi nell’utilizzo dello strumento delle primarie di coalizione”.
“Le primarie sono infatti alla base di una felice parentesi del centrosinistra come quella dell’Ulivo, che nacque proprio dal coinvolgimento dei cittadini e non da caminetti romani o perugini che siano. Una proposta, avanzata già durante la riunione promossa dal Commissario Verini, sulla quale servirà un confronto franco e sereno, mettendo da parte personalismi e desiderio di rivalsa, ma lasciando spazio ad una riflessione guidata dal bene degli umbri. Andrà fatto quanto più possibile infatti per unire tutte le forze civiche, moderate, socialiste e riformiste in una proposta credibile che attraverso i temi del lavoro, dell’ambiente, dei giovani e degli investimenti in infrastrutture, possa farsi erede di una lunga tradizione di autorevolezza e responsabilità che hanno caratterizzato l’Umbria. In questo contesto, le primarie appaiono come uno strumento adeguato e come garanzia di trasparenza, in grado di cementare forze e personalità intorno ad un progetto forte e credibile. O troviamo un nuovo Prodi (e non appare questo il caso) oppure le primarie restano l’unico momento di partecipazione e confronto democratico”.
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