![Indagine in sanità, Emanuele Fiorini, intanto nomine apicali bloccate Rotatoria David Raggi, Fiorini risponde al leghista Maggiora](https://www.umbriajournal.com/wp-content/uploads/2019/04/fiorini-678x381.jpg)
Indagine in sanità, Emanuele Fiorini, intanto nomine apicali bloccate
«Questa mattina la Giunta Marini ha bloccato l’iter per le nomine ai vertici delle Asl 1 e 2 e degli ospedali umbri. L’avevo chiesto, con insistenza, proprio ieri. Era comunque il minimo che la presidente Marini potesse fare, davanti a uno scandalo di questa portata sui concorsi pubblici della sanità regionale », dichiara il consigliere regionale Emanuele Fiorini.
«Quando ho visto che, questa mattina», continua Fiorini, «la giunta regionale ha incaricato il neo assessore alla Sanità Antonio Bartolini di “predisporre la sospensione e la revoca degli atti assunti dall’esecutivo, relativi alla presa d’atto dei lavori delle commissioni predisposte per la definizione della rosa dei nominativi per gli incarichi di direzione generale, sanitaria e amministrativa presso le aziende sanitarie regionali” sono stato soddisfatto per questo primo obbiettivo raggiunto».
«Domani, martedì», aggiunge Fiorini, «quando sarà convocata l’assemblea regionale, mi aspetto che la presidente Marini e la sua Giunta possano spiegarci meglio quanto sta accadendo in queste ore, a partire dalle indagini che vedono coinvolti i vertici politici del Pd umbro, mentre l’inchiesta si sta allargando e potrebbe occuparsi di filoni anche differenti dalla sanità.
Per la Marini una conferenza stampa dove ci si dichiara estranei ai fatti, sinceramente, non può bastare davanti al pesante danno d’immagine fatto a una regione intera ed a un suo settore importante, quello della sanità, dove operano professionisti competenti e meritevoli. Mi duole poi ripetere», aggiunge Fiorini, «che è triste notare che i nomi di alcuni candidati, ritenuti idonei dalla commissione esaminatrice che ha redatto gli elenchi indicando i selezionati per le cariche apicali degli ospedali di Perugia e Terni e delle due Asl, siano poi finiti nell’elenco degli indagati».
«La buona politica che io ho in mente», conclude Fiorini, «lontana dagli scandali di questi momenti di alta tensione e che giustamente allarmano i cittadini alle prese coi loro problemi di salute, gravi e meno gravi, deve saper governare la sanità dell’Umbria al pari di ogni altro servizio essenziale per la comunità, dai trasporti, alla scuola, alla viabilità. Ma questa buona politica, come purtroppo dimostrano i fatti, oggi non c’è».
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