Perugia Nord presa nuovamente di mira dai ladri, residenti: «Così non si campa»

Perugia Nord presa nuovamente di mira dai ladri, residenti: «Così non si campa»

di Morena Zingales
Vicedirettore Gruppo editoriale Umbriajournal

Perugia Nord presa nuovamente di mira dai ladri, residenti: «Così non si campa»
 Perugia Nord presa nuovamente di mira dai ladri. A segnalarlo gli stessi cittadini sulla ormai nota chat di WhatsApp “Attenti al ladro”. «Ragazzi ci sono i ladri in giro, sono stati a casa mia, a Ramazzano, fate attenzione». Si alza così nuovamente la guardia. Ramazzano da quanto appreso pare sia stato al momento colpito più di una volta, forse due o tre, anche in altre abitazioni. Gli orari sono quelli serali, intorno alle 19,15, ma anche al mattino presto.

«Tanta paura…soprattutto mia sorella che era in casa e che ha sentito i rumori, si sono portati via persino una federa del cuscino!» Scrive una persona.

Che ci faranno poi con una federa di cuscino? «Quello è un classico – scrivono sulla chat – la usano come borsa».

Danno la colpa al circo. Eh sì, pare che sia proprio così: «Sarà un caso ma quando arriva un circo nel raggio di una ventina di chilometri, a Ramazzano stanno a fa’ una strage». Le parole non si sprecano in quella chat, oltre alla solidarietà verso le vittime, ci sono anche gli insulti verso i ladri.

I malviventi sarebbero andati anche nella frazione di Casa del Diavolo e i residenti li hanno visti. Hanno chiamato la polizia che è arrivata sul posto, ma i ladri sarebbero scappati per i campi in direzione di Resina. Da quanto appreso sembrerebbero che abbiano usato un’Alfa Romeo 156 grigia. Una signora – scrivono sempre nella chat – pare si sia sentita male dopo aver incrociato i ladri in casa e che sia stata chiamata anche un’ambulanza. Questo nella zona di Solfagnano Parlesca.

«Eh sì, dobbiamo assolutamente fare qualcosa – scrivono – perché così non si campa. Dobbiamo organizzarci bene, non è possibile che se la scampano sempre. Riescono a fare 3 o 4 case nel raggio di 500 metri».


CITTADINI DELLA ZONA NORD ESASPERATI: LA CONSIGLIERA BORGHESI SCUOTE IL SINDACO. Desidero manifestare tutta la mia preoccupazione e solidarizzare con i cittadini della zona nord di Perugia, letteralmente presi di mira dai ladri e lasciati soli dall’Amministrazione comunale. Il problema dei furti nelle abitazioni civili e non solo sta perdurando da troppo tempo e ciclicamente si ripresenta, specie nelle zone periferiche della città di Perugia. I malviventi entrano nelle abitazioni, addirittura anche nel tardo pomeriggio ed in presenza dei residenti; i ladri purtroppo non disdegnano nemmeno di far visita presso gli esercizi commerciali: fatti davvero inquietanti.

Più volte ho provveduto io stessa, tramite appositi ordini del giorno, a sollecitare il Sindaco ad intervenire con azioni concrete per fermare questo stillicidio, in particolar modo chiedendo l’installazione di telecamere che potessero fungere da deterrenti per questi fatti criminosi, ma ogni appello è rimasto inascoltato. Le cronache di questi giorni descrivono avvenimenti accaduti nella zona nord di Perugia, ma periodicamente e a turno tutte le periferie vengono prese d’assalto, grazie soprattutto alla facilità di accesso alle vie di fuga.

Ritengo inaccettabile anche solo pensare di lasciare i cittadini soli ad intraprendere misure, a proprie spese, per difendersi e proteggere le proprie abitazioni da fatti criminosi. Al di là delle frasi fatte e demagogiche, scritte probabilmente da chi non ha una reale conoscenza dei problemi della città, come ad esempio nella linea programmatica n. 3 “Benvenuti nella Perugia sicura e serena”, il Testo unico degli enti locali attribuisce importanti funzioni al Sindaco, quale ufficiale di Governo in materia di sicurezza urbana.

I cittadini hanno il diritto di vivere in una città sicura e l’installazione di nuove telecamere diventa ormai una necessità impellente. Ritengo opportuna inoltre l’attivazione di un tavolo tra tutti i soggetti competenti, finalizzato ad ottenere un presidio più forte su tutto il territorio di Perugia, particolarmente nella zona nord, così vessata da fenomeni di microcriminalità nell’ultimo periodo.

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