19 onorificenze al Merito della Repubblica Italiana in Prefettura

al fine di ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione

19 onorificenze al Merito della Repubblica Italiana in Prefettura

19 onorificenze al Merito della Repubblica Italiana in Prefettura

PERUGIA –  Questa mattina, si è svolta in Prefettura la cerimonia di consegna, a 19 residenti nella provincia di Perugia,dei diplomi di conferimento di distinzioni onorifiche dell’Ordine “al Merito della Repubblica Italiana”,istituito al fine di ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari nonché nel campo delle lettere, delle arti, dell’economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari.

 

COMMENDATORI

Michele La Fortezza               Perugia

UFFICIALE

Teodoro Segneri                     Perugia

CAVALIERE

Enrico Alfano                         Norcia

Agostino Allegrini                  Foligno

Dario Angelucci                                 Spello

Antonio Armellino                 Todi

Fabio Baldoni                         Castel Ritaldi

Giovanni Fabi

Massimiliano Bianchi             Foligno

Cristiano Bontempi                Bastia Umbra

Gualtiero Brunelli                   Todi

Mario Ceccarelli                                 Foligno

Costanzo Leone                                 Gubbio

Padre Pietro Maranesi                        Assisi

Massimo Mariani                    Perugia

Franco Masini                         Città di Castello

Manrico Profili                                   Spoleto

Chiara Tomassini                    Valtopina

Giulio Zazzaretti                    Marsciano

Il discorso del Prefetto, Raffaele Cannizzaro
Prima di procedere alla consegna dei diplomi di conferimento di questi prestigiosi riconoscimenti vorrei esprimere agli insigniti a nome delle Istituzioni, vivo rallegramento, nonché sinceri sentimenti di compiacimento ed ammirazione per essere stati ritenuti, all’esito di uno scrupoloso ed approfondito esame delle numerosissime candidature che ogni anno pervengono alla Presidenza della Repubblica, meritevoli di conseguire questa altamente simbolica onorificenza, tanto piena di significato per i valori a cui rende testimonianza.

L’ordine Al Merito della Repubblica Italiana, infatti, è stato istituito dalla l. 178/1951, al fine di ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari nonchè nel campo delle lettere, delle arti, dell’economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari.

L’onorificenza che tra poco mi onorerò di consegnare a ciascuno di voi costituisce uno speciale riconoscimento all’impegno, alle elevate capacità professionali, allo spirito solidaristico, nell’interesse del bene comune che rappresentano guida ed esempio per tutti a perseguire il merito, modello per le giovani generazioni, chiamate a realizzare il domani del Paese e ad essere protagoniste della loro storia, a volare alto e ad avere sempre il coraggio e la libertà necessari per positive scelte individuali e professionali.

Questo momento celebrativo, dunque, è anche occasione per indicare a tutti la via maestra per realizzare a pieno il valore costituzionale della cittadinanza che è senza dubbio un diritto fondamentale, ma che al tempo stesso comporta speciali doveri.

Ciò è solennemente sancito dall’art. 4 della Costituzione, che mi sia consentito citare: “ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo la propria scelta e le proprie possibilità una funzione o una attività che concorra al progresso materiale e spirituale della società”.

Voi insigniti questo precetto lo avete osservato e praticato in maniera esemplare e per questo la Repubblica, attraverso il riconoscimento tributatovi, indica a tutti la strada dell’impegno civile, del dovere compiuto, della dedizione al proprio lavoro e ai propri compiti, dell’iniziativa creativa o della spinta verso l’innovazione, del comportamento corretto, del servizio reso agli altri, della forza del volontariato e di quella solidarietà che deve sempre animare, sostenere, tenere viva e unita la comunità nazionale.

Mi auguro che possa sempre più aumentare la consapevolezza che il conferimento delle onorificenze dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana” richiede l’acquisizione di effettivi e tangibili meriti che rendano l’insignito degno di potersi fregiare del titolo di Cavaliere Commendatore ecc..

In questa direzione, credo vada la costante riduzione del numero complessivo dei conferimenti voluta dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e proseguita con i suoi successori.

In proposito, è emblematico ricordare che i conferimenti di distinzioni onorifiche OMRI sono passati dai circa 10.000 del 2000 agli 8.000 circa degli anni 2006- 2007. Successivamente, tra il 2008 ed il 2009,vi è stata un’ulteriore riduzione del 20%. Peraltro, le assegnazioni effettive sono sempre rimaste al di sotto della quota annuale prevista, che è stata poi ancora ridotta nel 2011 a meno di 5.000 unità nelle 5 classi di merito.

Attualmente, si rileva una media di un insignito ogni 12.000 cittadini italiani.

Questo, dunque, per voi che entrate a far parte del prestigioso Ordine Al Merito della Repubblica Italiana, deve essere un giorno di festa, ma deve anche costituire un momento di riflessione sull’importanza e sulla responsabilità che assumete anche per il futuro, dovendo continuare a rappresentare, anche per l’avvenire, un modello di virtù impegno e dedizione al bene comune.

Viva l’Ordine Al Merito della Repubblica Italiana.

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