Terremoto, basta promesse e passerelle, Ricci, servono ruspe e cantieri aperti

Ricci, quello che sta succedendo non è più accoglibile

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Terremoto, basta promesse e passerelle, Ricci, servono ruspe e cantieri aperti

da Claudio Ricci (Consigliere Regionale)
Basta, sul Terremoto del Centro Italia, con Promesse e Passerelle, Claudio Ricci: ora Servono Ruspe e Cantieri Aperti. I Sindaci, dopo un Anno, Protestino con Forza. Noi ci Saremo. “Arriveranno” (le risorse), “faremo”, “fare con sicurezza” (per giustificare la lentezza) e, infine, “ci sono dei segnali”. Sul terremoto del Centro Italia siamo, ormai, a ben oltre ciò che è accoglibile. Per chi ha subito un terremoto (con danni enormi in termini di perdite di persone, case, attivita e beni culturali) credo che il limite, della sopportazione, sia stato superato. Basta visite televisive o rincorse, fra rappresentanti di istituzioni e partiti, per avere visibilità, dopo un anno dal sisma.
Ora occorrono i fatti: tutte le casette installate entro due mesi (il prossimo inverno è molto vicino), tutte le risorse subito disponibili (23.5 miliardi di euro) e una normativa che semplifichi e non complichi. Soprattutto una organizzazione incisiva e non assente come ora senza ne un Sottosegretario “dedicato e competente”, ne un Commissario di Governo operativo e ne un Capo Dipartimento della protezione civile che abbia i “pieni poteri”.
Quanto dovremo aspettare per i cantieri quando ancora non si è riusciti nemmeno a togliere le macerie? Ma nessuno si ricorda il sisma in Umbria e Marche di 20 anni fa? Dopo tre mesi tutti in autonoma sistemazione (case in affitto) e container. Dopo sette mesi casette pronte. Dopo 12 mesi già la ricostruzione “leggera” attivata e dopo 24 mesi la Basilica di San Francesco (un cantiere così difficile da essere considerato una utopia) riaperta.
Quello che sta succedendo non è più accoglibile. Ora basta “passerelle”, stile mostra del Cinema di Venezia, è l’ora di vedere le ruspe e inaugurare i cantieri. I Sindaci sono stati “miracolosi”, per impegno e dedizione (un grazie infinito), ma ora devono “protestare con forza senza remore” (per nessuno) per il bene dei cittadini e di tutti noi che gli saremo al fianco.

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