![Eugenio Guarducci](https://www.umbriajournal.com/wp-content/uploads/2016/05/Eugenio-Guarducci-678x381.jpeg)
Eugenio Guarducci, il neo assessore di Assisi, qui sono nati i miei figli. Eugenio Guarducci è assessore al Comune di Assisi. Dopo l’endorsement che il Gruppo Editoriale Umbria Journal pubblicò, e che evidentemente ha colpito nel segno, il sindaco Stefania Proietti rispose subito con un successivo articolo (per comodità di lettura incolliamo in basso) e oggi ha “risposto in modo più concreto”, nominando assessore il Geniale Eugenio. Guarducci dice che ad Assisi “sono nati i miei figli”. Ma ci dice anche altre cose: «Partiamo col fare prima le cose necessarie, poi facciamo quelle possibili e poi immaginiamo di fare quelli impossibili». Il neo Assessore al turismo e alla cultura di Assisi, Eugenio Guarducci, alla domanda se riuscirà nell’intento visto i tanti impegni, ha risposto citando San Francesco. «Mi sento di fare il possibile e non certo l’impossibile. Ho preso questo impegno perché sono sicuro di rispettarlo».
Il tutto nasce in seguito a un tweet che il patron del cioccolato la lanciato su Twitter dopo la prima tornata elettorale in cui faceva riferimento a due tipologie di candidature e da lì è nato un dibattito, seguito da una serie di contatti.
«Ho detto al sindaco di Assisi se era utile la mia presenza sarei stato onorato e felice, se c’era una soluzione al tema locale sarei stato comunque felice. Ma quando poi la scelta definitiva nelle ultime ore è ricaduta sul mio nome non ho potuto sottrarmi dal fascino che questa richiesta sollecita, perché lavorare per Assisi – ha detto il neo Assessore – non è una cosa che capita tutti i giorni e quindi lo faccio molto volentieri».
«Ci sono delle cose da fare ad Assisi, da parte mia – ha spiegato Guarducci –, è necessario prima di tutto comprendere bene la macchina Assisi e soprattutto bisogna far capire che la città deve essere il motore del turismo regionale umbro. Se funziona Assisi, funziona tutta la regione. Riportarla al centro in un percorso di progettualità di possibili sviluppi. Incrementare non solo le presenze, ma anche la notorietà di Assisi: E’ uno dei compiti che deve avere tutta l’amministrazione comunale e soprattutto i protagonisti del tessuto economico, produttivo della città, gli albergatori e gli operatori che da questo comparto ne traggono benefici».
Eugenio Guarducci avrà tanto da fare, il suo compito sarà quello di tracciare dei percorsi, ma che dovranno essere condivisi dal sindaco in primis, e poi dalla giunta comunale: «Tanti sono i temi dei quali ho già parlato al sindaco e la discussione va allargata all’intera giunta. Sarà necessario andare a capire come governare questi due settori cultura e turismo».
L’imprenditore umbro è legato profondamente alla città di San Francesco come spettatore in due principali eventi della sua vita: «Ad Assisi sono nati i miei due figli, per me questa è una cosa molto importante e poi nel 1989 la mia prima iniziativa che mi ha visto costruire un percorso un po’ più ampio che ha portato a tutto ciò che voi sapete» (Eurochocolate e il resto ndr).
Essere Assessore di una città come Assisi è una cosa molto seria, parliamo di economia, di sviluppo, di posti di lavoro e cose che sono la carne viva dell’economia locale: «Spero di dare il mio contributo e come tutte le cose, se questa cosa non avverrà il sindaco potrà esercitare il suo potere di revocarmi la delega nel momento in cui sarà più opportuno e il mio compito – ha concluso Guarducci – sarà non tanto quello di stupire con effetti speciali, ma fare un lavoro serio, di conoscenza, di coinvolgimento delle forze territoriali locali. Vorrei lavorare molto con i giovani, vorrei coinvolgere le energie che ci sono in città. Affronterò questa nuova avventura con entusiasmo passione come faccio tutte le altre cose che mi vedono protagonista».
Ballottaggio Assisi, Eugenio Guarducci appoggia Stefania Proietti
Sono rimasto perplesso che un fallimento plateale come il MiniMetrò il signor Guarducci non ha analizzato che il MiniMetrò costa ad ogni cittadino perugino ogni anno 59 Euro senza metterci un piede dentro, ha un consumo giornaliere di 101 Gj, più di un analogo collegamento con le stesse prestazioni tramite autobus, funziona per 350 giorni ogni anno, perchè per 15 giorni è fermo per manutenzione e non ha risolto minimamente il problema traffico, mettendoci per giunta la propria firma!