![](https://www.umbriajournal.com/wp-content/uploads/2016/04/bandiera-italiana-678x381.jpg)
Viva la democrazia, viva la Liberazione, viva il 25 aprile
di Enrico Flamini
Rifondazione comunista dell’Umbria partecipa con convinzione al lavoro dei comitati per il NO sui referendum contro la manomissione della Costituzione. Vogliamo favorire il massimo di mobilitazione e pratica unitaria. Per questo ci sentiamo in prima linea nella battaglia referendaria. Iniziamo a raccogliere le firme il 25 aprile: quale modo migliore per festeggiare il momento storico fondante la nostra Repubblica, la conquista della democrazia e il ritorno alla libertà nel nostro paese e nei nostri territori, quale modo migliore per festeggiare la nostra Costituzione nata dalla Resistenza. La stessa Costituzione che è stata riscritta da Renzi, Boschi, Verdini e da una maggioranza variabile tutta tesa a contrattare col Pd qualche scranno nel futuro parlamento. Renzi è nelle mani dell’Europa e dei poteri finanziari, i veri mandanti della transizione dalla democrazia costituzionale all’assolutismo liberista.
Ecco perché la sfida sul referendum ”confermativo” della riforma costituzionale della Boschi sarà di portata epocale. Renzi ha già iniziato ad imporre una sorta di plebiscito su se stesso, per avere il mandato di completare l’opera. Va fermato, va sconfitto per aprire la strada ad un’alternativa popolare e di sinistra. La posta in gioco è davvero alta e con la raccolta firme possiamo e dobbiamo recuperare lo “spirito costituente”. Lo dobbiamo al sacrificio e alla lotta di tante e tanti che hanno combattuto nelle file dei partigiani per liberare l’Italia dal giogo nazifascista. La vera ed unica innovazione è applicare la Costituzione. Viva la democrazia, viva la Liberazione, viva il 25 aprile. Ora e sempre resistenza.
Commenta per primo